FIRENZE – Una settimana di eventi gratuiti dedicati a Michelangelo. Accade a Firenze con la Michelangiolesca che prende il via il 14 luglio per concludersi il 21 luglio. Si tratta di una sorta di festival culturale annuale interdisciplinare incentrato sulla vita e le opere del genio quadruplice: pittore, scultore, architetto e poeta, senza tralasciare gli aspetti teologici, politici, etici sottesi all’arte del grande artefice. “Un modo per ricordare un evento straordinario, la morte di Michelangelo – ha sottolineato la vicesindaca Cristina Giachi – ma anche per continuare a costruire progetti e manifestazioni che coinvolgano non solo il centro storico e i monumenti michelangioleschi ma tutta la città ed i suoi quartieri”.
La settimana Michelangiolesca propone per la serata di giovedì 14, alle ore 21,30, il progetto “Favole Miti Segreti” che vede protagonisti quattro noti scrittori fiorentini Enzo Carabba, Leonardo Gori, Marco Vichi, Anna Maria Falchi, che si sono cimentati con le vicende e l’arte di Michelangelo, cui hanno dedicato quattro brevi racconti inediti.
Si terrà inoltre la seconda edizione del premio Cave Michelangelo, che sarà consegnato a Giuliano Gori, Mina Gregori, Paolo Iacuzzi, Adolfo Natalini, Mimmo Paladino e Virgilio Sieni per il loro impegno, il loro insegnamento e la loro opera nei diversi campi della pittura, scultura, architettura, poesia, storia e critica d’arte, nel collezionismo e mecenatismo.
La basilica di San Lorenzo sarà centro e cuore della manifestazione assieme a Palazzo Vecchio, luoghi che conservano gli straordinari capolavori di Michelangelo.
In particolare poi venerdì 15 luglio, una copia in marmo in scala 1:1 del David di Michelangelo, sarà esposta in piazza Repubblica, nel centro di Firenze. Prosecuzione ideale dell’azione svolta nell’edizione 2015 della Michelangiolesca, quando un grande blocco di marmo era stato trasportato in Piazza della Signoria, dove gli scalpellini ne iniziarono la lavorazione, rimuovendo “il superfluo” (come scrisse lo stesso Michelangelo in una lettera a Benedetto Varchi, “io intendo scultura, quella che si fa per forza di levare”). Nei mesi trascorsi da luglio 2015 ad oggi la figura del David è scaturita dalla dura pietra delle Apuane: adesso verrà quindi esposto al pubblico un nuovo David, che riveli significati altri, contemporanei e dirompenti, in una dialettica emozionante con il senso riposto nell’opera originale di Michelangelo.
Sempre venerdì Aurelio Amendola, che ha dedicato gran parte del suo lavoro fotografico a Michelangelo e Alberto Burri, alle ore 21,30, parlerà della personalità di Michelangelo e di Burri in Sala d’Arme, insieme allo scrittore Edoardo Nesi e a Giuliano Serafini, storico dell’arte esperto internazionale dell’opera del maestro umbro.
Protagonista di questa seconda edizione della Michelangiolesca anche Alessandro Haber, che il 19 luglio alle ore 21.30, leggerà versi di Michelangelo Buonarroti, William Blake e Jan Fabre, assieme a Riccardo Sandiford che al piano eseguirà brani di Bach, Beethoven, Chopin, Prokofiev, Debussy e Scriabin.