FIRENZE – Firenze ha inaugurato il 23 giugno il Museo degli Innocenti, fondato nel 1419 dal mercante pratese Francesco Datini su progetto di Filippo Brunelleschi e che come anticipato, dal 24 giugno sarà quindi aperto al pubblico.
Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, partecipando all’inaugurazione del Museo, ha sottolineato l’importanza di questo luogo e di questa riapertura. “Un lavoro che restituisce alla città ciò che è nato dalla città, fin da quando nel 1400 Firenze decise di erigere qui il luogo di speranza e accoglienza: un luogo che ancora oggi è simbolo di tutto questo”.
Mentre l’assessore regionale all’istruzione Cristina Grieco ha sottolineato come la Regione “condivida la conclusione di questo percorso di festa: oggi viene restituito alla città un gioiello storico architettonico e culturale”.
“Solo Firenze può vantare al mondo un’istituzione fondata sei secoli fa per accogliere i bambini sfortunati, abbandonati per varie ragioni dai genitori”. Così Alessandra Maggi, presidente dell’Istituto. “Nel corso del tempo sono stati circa 500mila i bambini accolti tra queste mura. E gli artisti hanno realizzato per questo luogo architettonicamente mirabile opere meravigliose”.
Oltre a straordinarie opere di artisti come Luca e Andrea della Robbia, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Piero di Cosimo, il percorso espositivo propone in mostra per la prima volta anche 140 segni di riconoscimento lasciati dalle madri nelle fasce dei figli prima di affidarli all’Istituto e una selezione di sessanta storie di “nocentini” che ne raccontano la vita attraverso un percorso multimediale.
La presidente degli Innocenti ha inoltre annunciato che”in autunno sarà accolta nei nuovi spazi una grande mostra internazionale di Unicef”, e che “domani, per la festa del Santo Patrono, l’ingresso al nuovo museo sarà gratuito”.