FIRENZE – Riapre mercoledì 24 giugno, in una veste totalmente rinnovata il Museo Casa di Dante di Firenze. E’ lo stesso Dante a invitare i visitatori all’interno della Casa, prendendo vita in un monitor a parete e anticipando il dualismo della chiave narrativa del percorso di visita: Dante, poeta e padre della lingua italiana, ma anche uomo del suo tempo.
Il Museo si compone di nove sale, tra le quali una interamente dedicata alla Divina Commedia. Quest’ultima è completamente immersiva con al centro un grande volume aperto e animato da proiezioni. I passi più significativi della Divina Commedia, sono letti da Francesco Pannofino. La sala è inoltre arricchita da una collezione di volumi della Commedia in tutte le lingue del mondo, con suggestive rappresentazioni della geografia della Commedia e la visione sinottica dei 100 canti. I volumi sono stati donati al Museo dal magistrato e scrittore Giuliano Turone.
Come spiega Tullia Carlino, coordinatrice del Museo insieme ad Angela Spinella, lo scopo di questa scelta “va incontro alla volontà di coinvolgere il più possibile la cittadinanza, perché con la condivisione di quello che per noi è un traguardo significativo ci auguriamo di cominciare al meglio la nuova avventura di questo luogo all’insegna dell’anniversario dantesco che ci attende e che ormai è alle porte. Siamo felici di veder finalmente decollare questo progetto al quale abbiamo lavorato per anni nella consapevolezza che il nostro museo fosse ormai datato e si rendesse sempre più necessario un restyling che lo trasformasse in un museo contemporaneo senza però strappargli l’anima e l’identità”.
“Abbiamo percorso molte strade per reperire sponsor e sostegni economici ricevendo purtroppo sempre risposte negative – aggiunge Carlino – Tuttavia, grazie ad una gestione economica oculata e virtuosa, siamo riusciti ad accantonare negli anni le risorse necessarie ed oggi, non senza orgoglio, possiamo affermare che con le sole forze dell’Unione Fiorentina, abbiamo realizzato un museo completamente nuovo ed innovativo che offre un contributo importante al patrimonio culturale italiano ed un arricchimento straordinario per la città di Dante”.
“L’idea alla base del riallestimento – spiega Adele Magnelli, International Project Manager di Ett Spa che ha realizzato progetto – è quella di creare una nuova narrativa che renda il visitatore immediatamente partecipe della vita del Sommo Poeta. Grazie alla tecnologia ”invisibile”, che supporta la visita senza rendersi mai invadente o ingombrante, diventa possibile scavare profondamente nel pensiero di Dante, attuando un cambio di passo che porta da ‘aver visto e letto’ ad ‘aver compreso’ i temi fondamentali della sua Storia e della sua Poesia. Tutto questo nell’ambito di uno storytelling fatto di parole, suoni e suggestioni che stimola ed emoziona pubblici diversi, creando una profonda connessione tra i visitatori, il poeta, la città e i luoghi che ha vissuto”.
“Il 2021 – afferma Eugenio Giani, presidente della storica istituzione culturale fiorentina e presidente del Consiglio regionale della Toscana – è l’anniversario dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta e questo riallestimento della ‘sua casa’ è la migliore delle maniere per tenere viva la sua memoria e la sua grande opera. E’ un luogo che ci deve stimolare a riflessioni sulla figura di uno dei personaggi più importanti della storia della letteratura e da oggi lo fa grazie alla più innovative tecnologie che abbiamo a disposizione. Del resto Dante, fiorentino e toscano, rappresenta l’unità del Paese attraverso una unica lingua e ora più che mai c’è bisogno di un senso di unione e condivisione. Dante e la cultura sono un mezzo perché questo sentimento emerga nella giusta maniera” – conclude.
Mercoledì 24 giugno, il Museo, dalle ore 12 alle 18, è accessibile gratuitamente da tutti i visitatori nel rispetto delle norme anti Covid-19, che prevedono ingressi scaglionati, obbligo di mascherina, igiene delle mani e distanza di sicurezza.