FIRENZE – Una monumentale installazione nel cuore di Firenze, dove 100 lupi giganteschi realizzati in metallo dall’artista cinese Liu Ruowang (1977), invitano a una riflessione sui valori della civilizzazione, sulla grande incertezza in cui viviamo oggi – resa ancor più evidente dai drammatici effetti del Covid-19 – e sugli effettivi rischi di un annientamento irreversibile del mondo attuale.
I lupi che compongono questa installazione fronteggiano due edifici emblematici del Rinascimento, Palazzo Pitti e lo Spedale degli Innocenti.
Organizzata da Matteo Lorenzelli, titolare della galleria milanese Lorenzelli Arte, la mostra è stata ideata in occasione delle celebrazioni dei 50 anni di relazioni diplomatiche tra la Repubblica Italiana e la Repubblica Poplare Cinese, e resa possibile grazie alla collaborazione tra Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi e Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Firenze, che hanno messo a disposizione due spazi tra i più simbolici di Firenze.
“Lupi in arrivo” interagisce liberamente con l’architettura cittadina, con i suoi abitanti o con chi è solo di passaggio, rispondendo così a un preciso intento dell’artista, il quale sostiene che “per insegnare amore e rispetto per l’arte alle nuove generazioni, il metodo migliore sia far entrare l’arte nella vita quotidiana, rendendo i musei sempre più accessibili e non solo. Le mie sculture, ad esempio, sono collocate nelle piazze: così l’arte crea anche un legame con gli spazi pubblici. È importante costruire una cultura del bene comune”.
“I lupi ci attaccano o siamo piuttosto noi ad attaccarli? – dichiarano in una nota congiunta il sindaco di Firenze Dario Nardella e l’assessore alla Cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi – Può esserci invece un equilibrio durevole tra noi e loro e in generale tra uomo e natura? Questa imponente installazione che invade due delle piazze più suggestive e caratterizzanti di Firenze ci induce da un lato a riflettere sul rapporto ancestrale che ci lega alla parte più animalesca dell’uomo e dall’altro conferma Firenze come città d’elezione in Italia per l’arte pubblica: per noi è un onore e un dovere, pur in un momento economicamente difficile per gli effetti gravosi della pandemia che ci ha colpito, continuare nel solco tracciato negli ultimi anni dell’esposizione della migliore arte contemporanea in dialogo con l’anima rinascimentale della città”.
“In Piazza Pitti – afferma il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – il branco di lupi che si accinge ad entrare nel palazzo attraverso il portone centrale ci ricorda immediatamente il cupo contrattacco della natura nel classico ‘Gli uccelli’ di Alfred Hitchcock, ma richiama alla nostra mente anche la recentissima esperienza di tante specie selvagge rientrate nella nostra città durante il recente lockdown. È la metafora del rapporto uomo/natura. Con la presenza dei lupi di Liu Ruowang nelle nostre piazze – lupi eleganti, dalla chioma cesellata come negli antichi bronzi cinesi – avremo molti mesi per pensare a come contribuire al rispetto degli equilibri del pianeta”.
Prima di arrivare a Firenze, l’installazione era già stata ospitata a Napoli in autunno,nella grande piazza Municipio. Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha detto: “Migrano verso Firenze gli straordinari lupi dell’artista cinese Liu Ruowang. Giunsero da noi in autunno inoltrato e li accogliemmo nella grande piazza Municipio, pronti a sollecitare il dovere morale di tutelare l’ambiente e custodirlo in buona salute per le generazioni che verranno. Nonostante l’aspetto apparentemente minaccioso , sono stati avvicinati da decine di migliaia di cittadini e di turisti, che hanno voluto fotografarsi con loro. Ci hanno poi osservato per tutta quest’amara primavera, incalzandoci a cercare un rapporto più equilibrato con la natura. Buon viaggio a questi lupi furiosi, con l’auspicio che non dovranno più temere gli esseri umani”.