FIRENZE – E’ stato presentato a Firenze il restauro della “Libertà della Poesia”, il monumento di Pio Fedi dedicato a Giovan Battista Niccolini, poeta, drammaturgo, patriota e grande protagonista degli ideali risorgimentali, che si trova all’interno della basilica di Santa Croce.
L’intervento sulla scultura, sostenuto dall’Opera di Santa Croce di Firenze e la Fondazione Friends of Florence, in stretta sinergia con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, è stato illustrato da Irene Sanesi, presidente dell’Opera di Santa Croce, Simonetta Brandolini d’Adda, presidente della Fondazione Friends of Florence, Claudio Paolini, funzionario della Soprintendenza insieme a Paola Rosa che, con Emanuela Peiretti, ha curato il restauro. Alla presentazione è intervenuta Kathryn A.Rakich, del Consolato Generale Americano a Firenze.
Il restauro, che ha riservato anche alcune sorprese, ha permesso di liberare le superfici da un compatto e abbondante deposito di polvere e dalla patinatura. L’intervento è stato interamente sostenuto dalla Fondazione Friends of Florence che in Santa Croce si è impegnata anche per il Crocifisso del Maestro di Figline e per la Robbiana della Cappella Pucci Berardi.
“Questo restauro è testimonianza tangibile di quali risultati la collaborazione tra istituzioni e donatori privati che hanno a cuore i beni culturali riesce a produrre” – ha spiegato Irene Sanesi, ringraziando la Fondazione. La presidente ha inoltre ricordato che il monumento è stato riprodotto nei mesi scorsi in 3D utilizzando un’accurata scansione ad altissima risoluzione, ad opera della Kent State University. A partire dal prossimo 18 ottobre sarà al centro di Sisters in liberty, il progetto espositivo che l’Opera promuove all’Ellis Island Museum of Immigration di New York e che si concluderà il 26 aprile 2020.
Simonetta Brandolini d’Adda ha evidenziato: “La nostra Fondazione ha scelto di intervenire proprio nell’anno del bicentenario del Consolato Americano in città, e questo restauro sottolinea il ponte fra Firenze e gli Stati Uniti. Probabilmente – ha spiegato – la scultura è stata fonte di ispirazione della Statua della Libertà a New York, per noi è certamente l’opera depositaria di quei valori di libertà e di indipendenza che hanno fondato l’identità del popolo americano”.
La similitudine tra la “Libertà della Poesia” e la Statua della Libertà è da tempo al centro di un dibattito critico. E’ possibile che la statua di Pio Fedi sia stata la fonte di ispirazione per l’artista francese, Frèdèric Auguste Bartholdi, che realizzò la Statua della Libertà tra il 1877 e il 1886. Bartholdi era infatti in Italia nel 1875-76 e avrebbe quindi avuto modo di vedere a Firenze, nell’atelier di Fedi una prima versione della statua.