FIRENZE – A cinquantacinque anni dalla sua scomparsa, il Museo Novecento di Firenze ospita “Exit Morandi”, una grande mostra dedicata alle opere di Giorgio Morandi.
L’esposizione prende origine da quattro importanti dipinti conservati al Museo Novecento appartenuti ad Alberto Della Ragione, tra cui un acquerello con una rara figura femminile che reca la data puntuale “11 aprile 918”, piccolo capolavoro su carta, che palesa le straordinarie capacità di aggiornamento dell’artista sulle avanguardie e la sua personale sintesi figurativa, svolta in un linguaggio già essenziale e anticonvenzionale.
Della grandezza di Morandi furono convinti sostenitori grandi critici del Novecento come Cesare Brandi, Francesco Arcangeli e Carlo Ludovico Ragghianti. Ma fu in particolare Roberto Longhi, che non interromperà mai il confronto umano e intellettuale con l’artista, a evidenziarne l’unicità.
“Morandi non sarà secondo a nessuno”. Questa – ricorda Maria Cristina Bandera – fu l’autorevole, lungimirante previsione di Roberto Longhi, confermata oggi dall’attenzione internazionale per il pittore, che non ha confini. Non si trattò di un vaticinio avventato, ma di un giudizio critico ponderato, maturato lungo un trentennio, espresso dall’autorevole storico dell’arte sui gradini di accesso al proprio studio a Villa Il Tasso a Firenze, davanti alla telecamera che lo riprendeva per la trasmissione televisiva L’Approdo, programmata, a dieci giorni di distanza, per commemorare l’uscita di scena del pittore.
“La tesi di Longhi espressa nel ’64 in Exit Morandi – dichiara Sergio Risaliti – poteva apparire in quei giorni e nel tempo immediatamente successivo quella di un critico un po’ reazionario e conservatore, fedele a un’idea di arte fin troppo formale e dipendente dall’idealismo, in difesa di una tradizione pittorica occidentale che saldava il mondo di Giotto, Masaccio, Piero della Francesca, Bellini, Tiziano, con quello di Chardin e Corot, di Renoir e Cézanne, per culminare nelle nature morte e nei paesaggi di Morandi. Col tempo si è avverato il presagio di Longhi, ma non tanto nel senso del ridimensionamento dell’importanza epocale della Pop Art, incontestabile, quanto in quello di un Morandi faro e riferimento innegabile di tanti artisti contemporanei, sintonizzati, come lui, con i valori profondi e ritornanti della tradizione classica”.
In mostra si potranno ammirare nature morte, paesaggi, fiori e una serie di incisioni, espressione artistica che vede in Morandi uno dei maggiori rappresentanti dei suoi anni e che gli valse il premio internazionale alla Biennale di San Paolo del Brasile nel 1953.
L’esposizione è stata realizzaata con la collaborazione con Fondazione Roberto Longhie Villa Brandi e si avvale dei prestiti della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, della Banca Monte dei Paschi di Siena e di significative collezioni private.
Vademecum
Dal 15 Marzo 2019 al 27 Giugno 2019
Firenze, Museo Novecento
piazza Santa Maria Novella
Orari: Lun – Mar – Mer – Ven – Sab – Dom | 11:00 – 19:00 Giovedì | 11:00 – 14:00. Dal 1° aprile Lun – Mar – Mer – Sab – Dom | 11:00 – 20:00 Giovedì| 11:00 – 14:00 Venerdì | 11:00 – 23:00. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Biglietto: intero € 9,50, ridotto € 4,50 (18-25 anni e studenti universitari), gratuito fino a 18 anni, gruppi di studenti e rispettivi insegnanti, guide turistiche e interpreti, disabili e rispettivi accompagnatori, membri ICOM, ICOMOS e ICCROM
info@muse.comune.fi.it
http://www.museonovecento.it