BOLOGNA – Per la nuova edizione del Premio Fabbri, giunto alla sesta edizione, sono stati selezionati 19 fotografi, tra grandi maestri e giovani di sicura qualità e livello. A riunirli per interpretare Amarena Fabbri è stato Nino Migliori, fotografo anch’egli di grande tradizione e artista a tutto tondo, che con Fabbri ha una lunga consuetudine: è stato, in gioventù, un collaboratore dell’azienda ed ha partecipato alla prima edizione del Premio Fabbri risultando tra i vincitori.
Angelo Anzalone, Linda Bertazza, Paola Binante, Massimiliano Camellini, Silvio Canini, Alessia De Montis, Vincenza De Nigris, Franco Fontana, Giovani Gastel, Piero Gemelli, Mataro da Vergato, Stefano Mazzali, Brigitte Niedermair, Joe Oppedisano, Pierpaolo Pagano, Gianni Pezzani, Stefano Scheda, Pio Tarantini, Rui Wu. Questi i nomi, in ordine alfabetico dei fotografi partecipanti.
Le loro personalissime interpretazioni di Amarena saranno protagoniste, dal 7 dicembre 2018 al 13 gennaio 2019, di una mostra dal titolo “13 anni e un secolo – Fotografia” negli spazi, davvero prestigiosi, della Pinacoteca Nazionale di Bologna.
“E’ la prima volta che il Premio Fabbri, assegnato con cadenza triennale, sceglie in modo specifico la fotografia. Scultura e pittura avevano fatto da padrone in tutte le precedenti edizioni. Una scelta – afferma Nicola Fabbri, amministratore delegato della Fabbri – che trova ragione nella sempre maggiore internazionalità del nostro marchio, oggi presente in più di 100 nazioni nei 5 continenti. Il linguaggio della fotografia appare oggi più “universale” di quello, pur assoluto, dell’arte. Già in questa edizione vantiamo autori di provenienza o respiro internazionale per cogliere le visioni originali, diverse, sicuramente stimolanti che vogliamo far emergere dalle sensibilità di ciascun territorio”.