MILANO – La Fondazione 3M, istituzione culturale permanente di ricerca e formazione, proprietaria di uno storico archivio fotografico di oltre 110 mila immagini, omaggia Folco Quilici con una mostra dal titolo “Testimone del mondo”, che verrà inaugurata l’8 giugno a Palazzo Giureconsulti.
Curata dal critico fotografico Roberto Mutti, l’esposizione raccoglie i preziosi ed eleganti reportage in bianconero realizzati negli anni Sessanta da Quilici, che descriveva così la sua passione: “Tutta la mia attività di documentarista è sempre stata guidata dal sogno di bambino: scoprire, meravigliarsi, fantasticare”.
Spiega Mutti: “È difficile dire se Folco Quilici sia stato più grande come regista con i suoi straordinari lungometraggi da “Sesto continente” del 1954 a “Cacciatore di navi” del 1990 o come divulgatore capace, con documentari come “L’Italia vista dal cielo” e con innumerevoli programmi televisivi, di raggiungere un pubblico vastissimo. Tutto ciò non dovrebbe però oscurarne la fama di eccellente fotografo dotato di uno stile asciutto, essenziale, diretto e mai banale”.
Un autentico giro del mondo, così può essere sintetizzata la rassegna. Gli scatti in mostra spaziano infatti da Bangkok, di cui Quilici coglie la brulicante e sfuggente vitalità, alle isole della Polinesia francese, piene di antiche tradizioni e riti suggestivi, alla Pampa argentina, con le sue forti contraddizioni fra passato e presente, fino al Congo e al Ciad, da cui emerge una cura della quotidianità, osservata in maniera attenta ma distaccata.
L’esposizionesi inserisce nell’ambito degli eventi della 13ª edizione del Milano Photofestival 2018, che si svolge fino al 30 giugno 2018, sotto la direzione artistica di Roberto Mutti.
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Vademecum
“Testimone del mondo”
dall’8 al 22 giugno 2018
primo piano di Palazzo Giureconsulti
piazza dei Mercanti 2, Milano
dal lunedì al venerdì dalle ore 11:30 alle 18:00