ROMA – Nelle scorse settimane il Presidente della commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci aveva avanzato la proposta di destinare la quota dell’8 per mille ai beni culturali colpiti dal terremoto del Centro Italia. Scriveva infatti Realacci: “Questa finalità per i fondi dell’8 per mille dello Stato è già prevista dalla legge e viene incontro anche ad alcuni rilievi avanzati dalla Corte dei Conti sull’impiego di queste somme il cui utilizzo è poco trasparente. E’ una scelta concretizzabile in tempi brevi e che darebbe un segnale forte per il futuro delle collettività che stanno vivendo il dramma del terremoto”.
È di queste ultime ore la notizia che il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini sia favorevole a questa proposta. Il ministro ha dichiarato: “Condivido pienamente la proposta del Presidente della commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci di destinare per dieci anni la quota dell’8 per mille di pertinenza statale al recupero del patrimonio culturale nelle aree colpite dalla lunga catena di eventi sismici cominciata il 24 agosto” sottolineando anche che in sede governativa “farò mia questa proposta e mi attiverò in questa direzione”. “Centri storici, musei, chiese, abbazie di un’area in cui si è sviluppato l’embrione stesso della civiltà europea – ha rimarcato Franceschini – devono essere recuperati con un’azione straordinaria mobilitando ingenti energie e ritengo che le risorse statali dell’8 per mille non possano avere destinazione migliore”.