ROMA – La mostra “L’origine della natura morta. Caravaggio e il maestro di Hartford”, allestita a Roma alla Galleria Borghese inaugurata lo scorso 15 novembre 2016, verrà prorogata fino al 12 marzo 2017. L’esposizione, curata da Anna Coliva, storica dell’arte e direttrice della Borghese, e da Davide Dotti, critico d’arte specializzato nel barocco italiano e in particolare in paesaggismo e natura morta tra 600 e 700, avrebbe dovuto concludersi il 19 febbraio 2017, ma vista la grande affluenza di visitatori si è deciso per un suo prolungamento.
La rassegna, attraverso una quarantina di tele provenienti da collezioni private e musei di tutto il mondo, prende in esame le origini della natura morta italiana nel contesto romano della fine del XVI secolo, seguendo i successivi sviluppi della pittura caravaggesca nei primi tre decenni del ‘600.
Tra le opere in esposizione va sicuramente citato un capolavoro assoluto ci Caravaggio, come la Canestra di frutta, proveniente dalla Pinacoteca Ambrosiana, oppure il Bacchino malato e il Ragazzo con canestra di frutta, ma anche le tele del Maestro di Hartford, attribuite negli anni ’70 da Federico Zeri a un giovane Caravaggio.