URBINO – La Galleria Nazionale delle Marche di Urbino ospita per oltre 100 giorni, fino all’11 febbraio 2024, Sansone sbrana il leone di Giovanni Lanfranco, proveniente dalla Pinacoteca di Bologna.
Un’opera di eccezionale valore artistico
L’opera di Lanfranco è un raro dipinto del Seicento italiano, il cui soggetto è tratto dal Vecchio Testamento. Il dipinto faceva parte della collezione della famiglia Chigi ed è datata agli ultimi anni romani del pittore (1632-1633).
Il tocco libero e sciolto della pennellata testimoniano la fase neoveneziana del Lanfranco, il quale si ispira a un disegno del Bernini, conservato al Louvre, raffigurante Daniele che strangola il leone, tradotto in incisione nel 1631 da Claude Mellan.
La collaborazione tra la Galleria Nazionale delle Marche e la Pinacoteca di Bologna
L’esposizione di Sansone sbrana il leone è stata possibile grazie alla mostra dedicata a Giovanni Francesco Barbieri, noto come il Guercino, organizzata dalla Pinacoteca di Bologna. Curata da Barbara Ghelfi e Raffaella Morselli, la rassegna comprende un’opera proveniente dalla Galleria Nazionale delle Marche, mettendo così in luce l’importanza della reciproca collaborazione tra i due musei.
Luigi Gallo, Direttore della Galleria Nazionale delle Marche, sottolinea l’importanza di queste iniziative, che vanno oltre il semplice scambio di opere tra musei. “Questi scambi di opere tra musei – ha spiegato – oltre a rappresentare in qualche caso una novità e quindi l’instaurazione di rapporti virtuosi, sono anche molto importanti sul piano pratico per almeno due motivi: primo, permettono di ospitare e fare ammirare dai visitatori opere mai viste in quel determinato luogo di cultura, ribadendo che il patrimonio culturale è un insieme dinamico e non certo statico; secondo, evitano al visitatore di transitare davanti allo spazio che normalmente ospita un’opera, ora oggetto di prestito, e di trovarvi una sbiadita fotocopia a colori dell’opera stessa o, peggio, una sintetica, formale comunicazione relativa alla mancanza dell’opera dovuta al prestito. Per questi motivi i prestiti temporanei di opere d’arte tra musei, laddove si adotta la formula della reciprocità, arricchiscono il visitatore e si inquadrano perfettamente nella politica del Ministero della Cultura che da anni ha scelto di valorizzazione anche la parte meno nota del nostro patrimonio storico-artistico, tant’è che fino al prossimo mese di maggio la Galleria Nazionale delle Marche ospita la mostra L’altra collezione. Storie e opere dai depositi della Galleria Nazionale delle Marche, che propone una superba selezione solo di opere provenienti dalla riserva di Palazzo Ducale“.
Vademecum
- Galleria Nazionale delle Marche – Palazzo Ducale di Urbino
- Piazza Rinascimento 13, 61029 Urbino (PU)
- Telefono: 0722 2760
- Sito Web: www.gallerianazionalemarche.it