GENOVA – Carlo Antonelli, 52 anni, genovese, attore e conduttore televisivo, giornalista per Rolling Stone, Wired e Gq, di cui è diventato direttore nel 2013, è il nuovo curatore del museo di arte contemporanea Villa Croce di Genova. Antonelli, figura poliedrica e trasversale per la molteplicità delle sue esperienze lavorative, è risultato vincitore del bando pubblicato dalla Fondazione Palazzo Ducale, in accordo con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Genova, con la seguente motivazione: «per l’approfondita conoscenza delle necessità e delle potenzialità del territorio, unita alla volontà di integrare la sede del museo, il suo parco in un percorso cittadino. La trasversalità della sua proposta trasforma Villa Croce in un laboratorio di iniziative interdisciplinari collaborando con numerosi esperti nazionali ed internazionali attivi in molteplici campi del sapere, in un’ottica di animazione diffusa e partecipata; un modello capace di ripensare le molteplici funzioni di un centro d’arte oggi. Villa Croce intende trasformarsi in un magnete che stimoli l’orgoglio di un’identità, posta in confronto con i temi e i soggetti attivi nella ricerca e nella sperimentazione contemporanee».
La commissione che ha scelto Antonelli era composta da Edoardo Bonaspetti, Anna D’Amelio, Giacinto Di Pietrantonio e Andrea Viliani.
Antonelli sostituisce Ilaria Bonacossa, attuale direttrice di Artissima, rimarrà quindi in carica due anni, duranti i quali riceverà un compenso di circa 35mila euro lordi cui si aggiungono 70mila euro di budget per l’organizzazione delle mostre. Dovrà quindi mettere a punto un programma di mostre temporanee, ampliare i contatti nazionali e internazionali, incrementare il fundraising, insomma dovrà in sintesi curare un’ampia serie di aspetti, ricoprendo appunto un ruolo “trasversale”, dalla valorizzazione del patrimonio alla sua promozione.