FIRENZE – La raccolta fondi promossa da Artigianato e Palazzo con la campagna “GIAMBOLOGNA E LA FATA MORGANA”, a favore del prezioso complesso monumentale della Fonte della Fata Morgana, immerso nel Chianti ai piedi del colle di Fattucchia del comune di Bagno a Ripoli, è arrivata alla cifra di 30mila euro.
“Nei prossimi mesi – dichiara il sindaco del Comune di Bagno A Ripoli Francesco Casini – la Fonte della Fata Morgana, sarà interessata da un importante intervento ‘anti-umidità’ condiviso con la Soprintendenza, propedeutico al restauro degli interni che partirà entro la fine dell’anno. Poi per la Casina delle Fate potrà davvero iniziare una nuova vita. A renderla possibile, l’attenzione e la cura prestata al Ninfeo da ARTIGIANATO E PALAZZO, a cui va il nostro profondo ringraziamento. E il sostegno prezioso di coloro che hanno dato un contributo nell’ambito della raccolta fondi. Come amministrazione non possiamo che essere grati dello sforzo congiunto tra privato e istituzioni pubbliche che riporterà a splendere questo piccolo gioiello architettonico, unico nel suo genere, restituendolo alla collettività”.
Una copia fedele della statua del Giambologna
“Parte dell’’importo raccolto – spiegano Sabina Corsini, presidente dell’Associazione Giardino Corsini e Neri Torrigiani promotore e organizzatore della mostra Artigianato e Palazzo – è già servito a realizzare la copia della statua del Giambologna affidata al restauratore Filippo Tattini ma il nostro auspicio è vedere al più presto il Comune di Bagno a Ripoli aprire il cantiere per il recupero architettonico di questo straordinario complesso e poter contribuire entro il 2022 al restauro della vasca, del pavimento e al ripristino delle decorazioni murali”.
La copia, fedele alle misure originali(cm. 99 x 45 x 68), è stata realizzata utilizzando una miscela di leganti idraulici ed inerti – quali polveri e pigmenti – ed è stata esposta nei giorni di Artigianato e Palazzo. L’intervento ha comportato operazioni di formatura attraverso la realizzazione di uno stampo costituito da due tipi di silicone che – previa stesura di un distaccante/barriera applicato sulla superficie della scultura – riescono ad adattarsi alle irregolarità del modellato riproponendo uno stampo ad alta fedeltà e consentendo una rimozione in sicurezza. All’interno dello stampo in silicone è stato colato l’impasto, la cui composizione è stata studiata sulla base delle caratteristiche dell’ambiente estremamente umido nel quale verrà collocata l’opera.