MILANO – Per la prima volta in mostra, dall’ 8 ottobre al 17 novembre 2019, a Palazzo Reale di Milano, la copia del Cenacolo di Leonardo realizzata ad arazzo fra il 1516 e il 1525, su commissione di Luisa di Savoia e di Francesco I re di Francia, custodito nei Musei Vaticani.
Il capolavoro, in oro e seta, fu tessuto probabilmente in Fiandra su cartone di un artista lombardo (si è ipotizzato che fosse di Bramantino) e rappresenta una delle primissime copie dell’opera di Leonardo.
L’arazzo, con le insegne di Luisa di Savoia e di Francesco I re di Francia, ha svolto un ruolo importante nella diffusione della conoscenza dell’arte di Leonardo in Francia. La nuova datazione, proposta dopo il suo recente restauro, fa coincidere parzialmente l’esecuzione dell’arazzo con gli anni della presenza di Leonardo ad Amboise ( 1516-1519 ), così che si può ipotizzare che almeno il cartone fosse stato eseguito sotto la sorveglianza del maestro.
L’opera proviene dai Musei Vaticani che hanno accolto eccezionalmente la richiesta di prestito a condizione che esso fosse restaurato. Dopo una prima disponibilità da parte dell’allora Direttore dei Musei Vaticani, professor Antonio Paolucci, favorevole al prestito, e per impulso del nuovo Direttore dei Musei Vaticani, dott.ssa Barbara Jatta, fu dunque deciso che l’esposizione dell’arazzo, prima ad Amboise e poi a Milano, si sarebbe rivelata un’ottima occasione di manutenzione e restauro, ma anche di studio e di verifica di precedenti ipotesi circa la manifattura dell’arazzo, la sua storia e la sua cronologia.
E’ dunque la prima volta che l’arazzo esce dai Musei Vaticani. Dopo essere stato restaurato e finalmente studiato nelle sue particolarità esecutive e stilistiche da Alessandra Rodolfo e dall’équipe di restauratori dei Musei Vaticani dal giugno a settembre del 2019, ha così potuto essere presentato per la prima volta nel Castello di Clos Lucé ad Amboise, dove Leonardo aveva trascorso gli ultimi anni della sua vita – e dove sarebbe morto il 2 maggio del 1519 – , per venire adesso esposto nel Palazzo Reale di Milano, nella città che ospita l’originale a poche centinaia di metri da piazza Duomo, e cioè nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie.
Il percorso espositivo offre inoltre un confronto con un evocativo tableau vivant di nove minuti “L’Ultima Cena: Tableau Vivant”, proiettato in anteprima per l’Italia, creato e filmato da Armondo Linus Acosta, con i Premi Oscar, Vittorio Storaro, Dante Ferretti e con Francesca Lo Schiavo.
L’opera cinematografica è prodotta da The Academy of Film & the Arts in collaborazione con Crescentera Production.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da SKIRA.
Foto Tableau Vivant
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Vademecum
Il Cenacolo, ispirazione senza tempo
Il Cenacolo di Leonardo per il Re Francesco I
Un capolavoro in oro e seta
una mostra a cura di Pietro Marani
L’Ultima Cena: Tableau Vivant
creato da Armondo Linus Acosta
Vittorio Storaro, Cinematography,
Dante Ferretti, Production Design e
Francesca Lo Schiavo, Set Decoration
Palazzo Reale, Milano
8 ottobre – 17 novembre 2019
INGRESSO GRATUITO
Orari
lunedì 14.30 – 19.30
martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30
giovedì e sabato 9.30 – 22.30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
www.palazzorealemilano.it