FERRARA – A cento anni dalla morte, Ferrara rende omaggio a Gaetano Previati con una mostra organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, a cura di Chiara Vorrasi.
Una rassegna che, attraverso oltre 60 opere, di cui un cospicuo nucleo concesse in prestito da collezioni pubbliche e private, e importanti documenti inediti, intende restituire un quadro completo della complessa e affascinante vicenda artistica del maestro ferrarese.
Previati rappresenta sicuramente una figura di snodo nel rinnovamento dell’arte italiana al volgere del secolo, una figura guida del divisionismo italiano, ma anche un esempio per i giovani futuristi.
Ad aprire il percorso espositivo un bozzetto del visionario dipinto Gli ostaggi di Crema del 1879, realizzato dall’artista non ancora trentenne. L’adesione al divisionismo viene invece segnato da un’opera emblematica, Nel prato di Palazzo Pitti, il “primo tentativo della tecnica nuova della spezzatura del colore, una tecnica che dà l’impressione di una maggiore intensità di luce”, come afferma lo stesso pittore.
Capolavoro del 1909 è invece il dipinto che trae spunto dalla celebre storia d’amore di Paolo e Francesca. Si tratta di una vera e propria pittura di “stati d’animo” che si espandono oltre i confini della tela: per questa ragione il dipinto è considerato una delle matrici del celebre trittico degli Stati d’animo di Umberto Boccioni.
Non mancano esempi che testimoniano l’adesione anche a generi pittorici più tradizionali, a tema religioso, oppure straordinari paesaggi come Colline liguri, nel quale una distesa di prati cosparsi di gerani insieme alla volta celeste, è assoluta protagonista di una visione che trasmette una sensazione di pienezza e immensità.
Previati, dando prova di sapersi muovere fuori dal recinto dei temi tradizionali, si cimenta anche con l’immaginario tecnologico affrontando tematiche della modernità, al centro della poetica di Marinetti e Boccioni, come nel caso del ciclo delle Vie del commercio (1914-16) per la Camera di Commercio di Milano, o il ciclo La ferrovia del Pacifico, eccezionalmente esposto in mostra, corredato di disegni.
La mostra sarà aperta al pubblico dall’8 febbraio al 7 giugno 2020.
Vademecum
Tra simbolismo e futurismo. Gaetano Previati
Ferrara, Castello Estense
8 febbraio – 7 giugno 2020
Informazioni e biglietteria
tel. 0532 299233
castelloestense@comune.fe.it| www.castelloestense.it
Prenotazioni
tel. 0532 244949 | diamanti@comune.fe.it
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