TERMOLI – A dicembre 2020, il Macte – Museo di Arte Contemporanea di Termoli – è entrato ufficialmente nella rete AMACI. Ora annuncia la sua adesione a RAAM – Ricerca Archivio AMACI Musei, l’archivio online, nato per volontà della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e di AMACI, finalizzato a far conoscere la consistenza e la qualità del patrimonio pubblico di arte contemporanea dal 1966 a oggi di 21 musei associati ad AMACI.
Si tratta di archivio in progress che oggi conta 10.677 opere totali e 3.822 artisti, continuamente aggiornato e integrato con nuovi record dai musei aderenti, che contribuiscono all’incremento del patrimonio pubblico, secondo le proprie politiche di acquisizione.
Con 327 opere della Collezione del Premio Termoli del MACTE, messe a disposizione di studenti, ricercatori, professionisti del settore e utenti della rete, e messe in relazione alle opere degli altri musei associati in un unico strumento digitale, RAAM promuove, valorizza e diffonde la conoscenza dell’arte contemporanea collegandola sempre più al concetto di accessibilità gratuita a immagini e informazioni sul nostro patrimonio pubblico nazionale.
“La collezione del MACTE è stata costituita nel corso di oltre 50 anni – spiega Caterina Riva, Direttrice del MACTE – grazie al contributo delle opere degli artisti e artiste vincitrici del Premio Termoli, che dal 1955 partecipano a questa importante competizione. Il costante lavoro di ricerca e di presentazione di arte italiana è stato il sentiero naturale che ha portato il nostro museo all’ingresso in AMACI. L’adesione al progetto RAAM rinnova la volontà di rendere accessibile ad un pubblico sempre più vasto un patrimonio di grande valore artistico e culturale.”
Chiuso a causa della situazione sanitaria il Macte si rende accessibile grazie a un sito completamente rinnovato e ricco di nuovi contenuti tra i quali un kit didattico per giovani visitatori e visitatrici accompagnato dal fumetto di Macteo e Kappa (scaricabile gratuitamente e dedicato a chi ha tra i 6 e gli 11 anni), sviluppato da Amalia Vitale, responsabile dei servizi educativi del MACTE.