ROMA – Con le Le Storie della Vera Croce di Luigi Presicce riapre martedì 9 febbraio il Mattatoio. Il progetto è il secondo capitolo del programma triennale Dispositivi Sensibili, ideato da Angel Moya Garcia per il Mattatoio di Roma e incentrato sulla convergenza fra metodi, estetiche e pratiche delle arti visive e delle arti performative, attraverso un modello di presentazione che si evolve costantemente.
Le Storie della Vera Croce sono un’unica grande opera esposta per la prima volta nella sua totalità. Dieci capitoli, formati da un totale di diciotto performance presentate in forma di video, in cui la pittura diventa il centro nevralgico dell’impianto espositivo. Tra questi rientra una nuova produzione dell’artista, realizzata negli scorsi mesi nell’ambito del programma di residenze produttive Prender-si cura in corso al Mattatoio e sostenuta da Azienda Speciale Palaexpo, che si aggiunge ai video delle precedenti performance.
Il ciclo Le Storie della Vera Croce prende ispirazione dalle omonime vicende del Sacro Legno tratte da La Legenda Aurea di Jacopo Da Varagine (1228-1298) e dalla Sacra Bibbia. A questi due testi hanno fatto riferimento Agnolo Gaddi (1350-1396) e Piero Della Francesca (1416-1492) nella realizzazione di due dei più significativi cicli pittorici dell’arte italiana del ‘300 e del ‘400, rispettivamente in Santa Croce a Firenze e in San Francesco ad Arezzo.
Luigi Presicce, attraverso dieci tappe, ripercorre e affronta su piani paralleli episodi della storia del Sacro Legno intrecciandoli con avvenimenti e personaggi storici e contemporanei di rilevanza socio-politica, simbologie alchemiche e di natura esoterica.
Presicce da una parte dedica una costante attenzione all’uomo e alla sua ricerca verso l’immateriale, dall’altra propone una riflessione sul ruolo che la figura dell’artista assume all’interno di questo percorso. In questo modo, il Padiglione 9B del Mattatoio si trasforma in uno spazio che invita il visitatore a costruire il proprio percorso iniziatico di attenzione alla storia, alla conoscenza e a un retaggio culturale ormai nebuloso, ma imprescindibile nella nostra definizione identitaria, che si staglia e ritorna attraverso una composizione estetica studiata con una minuziosa ossessione.
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Vademecum
Luigi Presicce
Le Storie della Vera Croce
a cura di Angel Moya Garcia
9 febbraio – 2 maggio 2021
Mattatoio di Roma – Padiglione 9B