NAPOLI – Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano si è recato, nella mattina del 28 ottobre, in visita al MANN di Napoli, dove è stato accolto dal Direttore dell’Istituto Paolo Giulierini.
“Questo è il più importante museo archeologico del mondo, dove si comprende il concetto di polis, della città-stato in cui i cittadini hanno diritti e doveri“: ” – ha affermato il neoministro.
“Noi siamo figli della grande civiltà greco-romana – ha poi aggiunto – fu la civiltà greco-romana per prima ad affermare il valore dell’individuo, la città dove i cittadini sono destinatari di diritti e di doveri, contrapponendosi a quella che è la nozione di sudditanza e di sudditi. Quindi il valore della libertà, il valore dell’Occidente, lo si comprende molto bene in un luogo come questo, perché qui ci sono le radici della nostra storia. Giambattista Vico parlava di idem sentire comune, l’idem sentire comune che è base della comunità nazionale. Ebbene qui c’è tutto questo, c’è un concentrato ricco e importantissimo del nostro idem sentire comune e delle nostre ragioni”. “Noi siamo quello che siamo per la storia che ci portiamo alle spalle. Ecco perché io amo profondamente un luogo come questo. Basta aver studiato un po’ di storia dell’arte per capire che questo è uno scrigno fondamentale per capire tutto” – ha concluso Sangiuliano.
Il Ministro, accompagnato da Giulierini, ha percorso le sale dell’ala occidentale, attualmente in allestimento: qui, in 3000 mq non fruibili in toto da cinquant’anni, a metà febbraio sarà ospitata la Sezione Campania Romana, che custodirà oltre duecento reperti dalle città vesuviane e dall’area flegrea. Il percorso del Ministro ha coinvolto anche il cosiddetto Braccio Nuovo tra Auditorium, laboratori di restauro e ala che accoglierà la scuola di ristorazione.
Sosta immancabile nei luoghi simbolo del MANN: salone della Meridiana e sala del Toro Farnese.
“Siamo onorati che il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano abbia scelto il Mann come primo grande Museo da visitare a inizio mandato. – Ha commentato il direttore del Museo campano – Questa decisione ci dà sempre più carica nel portare avanti il nostro cammino verso la riapertura completa del Museo. Un evento ormai imminente, che intende avere anche effetti significativi nell’ottica della rigenerazione urbana”.