ROMA – Una scoperta davvero interessante e curiosa quella fatta dal collezionista romano, Andrea Dorliguzzo, che scartabellando tra documenti e vecchie carte in soffitta, ha ritrovato in una busta dei negativi che hanno riportato alla luce la foto di un villino in puro stile liberty a Roma. Uno stile non troppo diffuso nella Capitale, ad eccezione di alcune zone come il Quartiere Coppedé (ma in questo caso si tratta più di uno stile eclettico di ispirazione Liberty ma molto più ricco e bizzarro) oppure di pochi altri edifici che comunque non possono classificarsi come esempi di puro stile Liberty.
Il caso invece di questo villino è invece differente. Ribattezzata come “villino fantasma”, la dimora non si capisce infatti dove potesse trovarsi. Le foto in questione, scattate dal fotografo romano Giovan Battista Jacobelli, risalgono al 1911, ci sono immagini dell’esposizione nazionale etnografica del 1911, del Tevere, di una casina galleggiante sul fiume, uno scorcio di piazzale Esedra e infine questo misterioso villino.
Dorliguzzo, che è anche autore del progetto “Roma Ieri Oggi”, per cercare di saperne di più, si è messo in contatto con Italia Liberty, un portale in continuo aggiornamento che si occupa appunto di censire questo stile sul territorio italiano, diretto da Andrea Speziali, nel cui comitato di studio figurano anche Vittorio Sgarbi, Paolo Portoghesi e Fabio Benzi.
Ed è proprio Speziali quindi a cercare di venire a capo di questo piccolo mistero. Il movimento Liberty a Roma – dice Speziali – non attecchì come in altre città italiane. Di conseguenza un villino di questa importanza, ricco di decorazioni che risentono della influenza stilistica dell’architetto Michelazzi di Firenze e di gusto parigino per alcuni aspetti, si rivela una grande scoperta”.
Il problema principale è dove si potesse trovare, in quale quartiere di Roma. Speziali ipotizza che la dimora potesse essere nei pressi di viale Vaticano e che probabilmente fu demolita negli anni Quaranta. “In quella zona – aggiunge Speziali – dove la strada è in salita si notano ancora oggi dei villini eclettici con una recinzione caratterizzata da delle sfere come ci restituiscono le foto del villino in oggetto”.