Al Centro Culturale Artigianelli Don Orione alle Zattere di Venezia, dal 2 al 30 settembre 2016 arriva la personale dell’artista trentino Paolo Tait: la mostra Peripheries – The Wall of Democracy, a cura di Roberta Semeraro, è promossa dall’Associazione Culturale RO.SA.M. in occasione della XV Biennale di Architettura.
Il percorso della mostra si sviluppa lungo il Chiostro della Visitazione e nella Sala Tiziano. Nel Chiostro è allestito il Bestiario (1992/2004), un ciclo di opere su carta realizzate a china e grafite, in cui l’artista libera in nere forme drammatiche le immagini che affollano la mente e che raccontano la fatica di esistere. Si giunge quindi alla Sala Tiziano dove si incontra l’opera inedita The Wall of Democracy.
Nell’enorme smalto su rame The Wall of Democracy, ideato per essere poi collocato in una periferia di Trento, “l’urgenza creativa dell’artista – come afferma la curatrice Roberta Semeraro – vuole sfondare i muri dell’incomunicabilità affermando il diritto dell’individuo di esistere e di essere riconosciuto nella comunità socio-politica di cui fa parte”.
Un’opera che, pur con tecniche diverse, rimanda al mondo dei graffiti e alla street art. In un momento d’importante riflessione stimolata dall’architetto Alejandro Aravena sulle possibilità che l’architettura ha di migliorare la vita delle persone, Tait lancia così il suo grido al pubblico della Biennale contro una società che rischia di privare l’individuo del suo diritto di esistere. La mostra comprende inoltre opere dedicate ai paesaggi e al tema della crocefissione oltre ai “tavoli a struttura anti design”, come li definisce l’artista.
Vademecum
PERIPHERIES – THE WALL OF DEMOCRACY
mostra personale di Paolo Tait
2/30 settembre 2016
apertura da martedì a domenica
dalle ore 10:00 alle 18:00
ingresso libero
info: rosam.it