AOSTA – Il World Press Photo, il più importante concorso internazionale di fotogiornalismo, torna al Forte di Bard, dal 7 dicembre all’8 gennaio 2017. Con oltre 140 foto e una consolle con i 12 video vincitori del multimedia contest, in esposizione le immagini straordinarie del più importante riconoscimento internazionale di fotogiornalismo che, per un anno, hanno documentato e illustrato gli avvenimenti del nostro tempo sui giornali di tutto il mondo.
Il pubblico del Forte di Bard, inoltre, potrà ammirare una sezione speciale della mostra, un’installazione video con le 56 foto vincitrici delle precedenti edizioni del premio.
Per l’edizione di quest’anno la giuria del prestigioso concorso ha esaminato 82.851 immagini pubblicate sui giornali e proposte da 5.775 fotografi di 128 diversi Paesi. Tra i 41 fotografi premiati nelle otto categorie del concorso due gli italiani: Francesco Zizola (categoria: attualità, secondo premio) e Dario Mitidieri (categoria: ritratti, terzo premio).
In mostra anche la Foto dell’anno 2015 “Hope for a new life” (Speranza di una nuova vita), dell’australiano Warren Richardson, scattata nella notte del 28 agosto che ritrae un uomo mentre aiuta a far passare un bambino attraverso il filo spinato sul confine serbo-ungherese a Röszke. L’immagine ha vinto anche il primo premio per la categoria spot news. «Ero accampato con i rifugiati da cinque giorni – racconta Warren Richardson -, quando una sera arriva un gruppo di circa 200 persone, si posizionano sotto gli alberi lungo la linea di recinzione, e in silenzio, cominciano a scavalcare il filo spinato, prima le donne e i bambini, poi i padri e gli uomini anziani. Il tutto sarà durato cinque ore, cinque ore passate a giocare al gatto e al topo con la polizia. Non ho utilizzato il flash perché altrimenti ci avrebbero visti. Ho scattato la foto usando il chiaro di luna».
A tal proposito Francis Kohn, presidente della giuria e direttore dell’agenzia France-Presse, ha dichiarato: «Fin dall’inizio abbiamo capito che questa foto era importante. Abbiamo pensato che avesse un tale potere per la sua semplicità, in particolare per il simbolo del filo spinato. Aveva la forza per trasmettere visivamente ciò che sta accadendo con i rifugiati. Ritengo che sia una foto molto classica, senza tempo. Ritrae una situazione, ma il modo in cui è stata fatta è classico nel senso più ampio della parola».
Gabriele Accornero, Consigliere Delegato del Forte di Bard ha dichiarato: «L’immagine è oggi un linguaggio più che mai universale, che valica i confini, che comunica più di ogni altro mezzo espressivo e raggiunge in pochissimi attimi milioni e milioni di persone in ogni angolo del nostro pianeta. Le sensazionali immagini del World Press Photo, ogni anno, documentano in modo straordinario la storia recente attraverso scatti che ci fanno rivivere gli eventi cruciali del nostro tempo. Il modo più autorevole con cui il Forte di Bard rinnova l’appuntamento con la fotografia mondiale d’autore, confermando la collaborazione con la World Press Photo Foundation».
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Vademecum
World Press Photo
Forte di Bard. Valle d’Aosta
7 dicembre 2016 – 8 gennaio 2017
Info
Associazione Forte di Bard
Tel. + 39 0125833811 www.fortedibard.it
Orari
feriali
dal 7 all’11 dicembre 10.00-18.00
dal 13 al 23 dicembre 11.00 – 18.00
dal 26 dicembre all’8 gennaio 10.00-18.00
sabato, domenica e festivi
dal 7 all’11 dicembre 10.00-19.00
dal 13 al 23 dicembre 11.00 – 19.00
dal 26 dicembre all’8 gennaio 10.00-19.00
Chiuso il 12, 19 e 25 dicembre
24 dicembre 11.00-17.00
31 dicembre 10.00 – 17.00
1° gennaio 13.00 – 19.00
Aperta tutti i giorni dal 26 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017
Tariffe
Intero 7,00 euro | Ridotto 5,00 euro