BOLOGNA – In conformità con le restrizioni degli ultimi DPCM, la 14esima edizione di BilBOlbul, Festival internazionale di fumetto di Bologna, a cura di Hamelin Associazione Culturale, si svolgerà interamente online dal 27 al 29 novembre. La manifestazione si potrà seguire in streaming sul sito www.bilbolbul.net e sui canali YouTube e Facebook del Festival – con un ricco calendario di conferenze, incontri con gli autori, presentazioni di libri. Il “corpo” è il tema conduttore dell’edizione 2020. Un tema non banale se si pensa che il il fumetto è un’arte di corpi che disegnano corpi, assunto così ovvio da diventare quasi trasparente e sottrarsi a una doverosa indagine sul suo senso. Il corpo è la prima cosa che si disegna, il motore e l’essenza di ogni storia: le autrici e gli autori coinvolti hanno messo il corpo all’origine e al centro del discorso, hanno raccontato (e disegnato) il corpo erotico, comico, non conforme, politico. Lo hanno usato per raccontarsi con l’autobiografia, per immaginare futuri desiderabili o distopici, per riscrivere i generi letterari classici e scardinarne l’immaginario.
Il lavoro artistico sul corpo è anche indagine sull’identità, personale e politica: ecco perché BilBOlbul ha scelto di ospitare per questa edizione voci nella quasi totalità femminili. Una scelta non solo contingente, ma un impegno per il futuro, dal momento che, secondo le parole degli organizzatori, “in un settore come l’editoria a fumetti italiana, aumentare l’inclusività e l’equilibrio delle voci è un obiettivo a cui tendere”.
Tutti i titoli presentati durante e dopo il Festival saranno in vendita in una rete di librerie indipendenti, non solo a Bologna ma anche a Roma, Torino, Milano, Venezia e Bari.
Il festival conferma inoltre la usa vocazione pedagogica. Prevista una serie di seminari chiusi al pubblico e dedicati agli studenti e studentesse dell’Accademia di Belle Arti e dell’Erasmus Mundus in Culture Letterarie Europee dell’Università di Bologna, momenti di confronto e formazione per giovani artisti e studiosi. In programma anche un ciclo di appuntamenti online con autrici e autori del Festival dedicati alle scuole superiori di Bologna, in cui il fumetto diventa punto di partenza per riflettere sul corpo, sull’identità e sulle questioni di genere. Alle scuole secondarie di secondo grado è dedicato anche il programma di incontri Parola alle autrici. Incontro sul corpo disegnato per ragazze e ragazzi, incentrato sul tema del corpo, che vedrà coinvolte alcune delle autrici del Festival, in occasione della Settimana dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in collaborazione con U.I. Pari Opportunità e Tutela delle Differenze.
Il calendario completo degli appuntamenti sarà disponibile a partire dal 20 novembre su www.bilbolbul.net.