VARESE – Le preziose ceramiche di Gio Ponti, realizzate per la manifattura Richard Ginori, sono esposte in una grande mostra dal titolo 100%. Un centenario e cento pezzi: Richard-Ginori e Gio Ponti in una collezione lavenese, ospitata al MIDeC, Museo Internazionale Design Ceramico Laveno Mombello fino all’8 ottobre 2023.
Il sodalizio tra Gio Ponti e Richard Ginori
Curata da Anty Pansera, conservatore del Museo, e Giacinta Cavagna di Gualdana, con l’allestimento di Ivo Tomasi, l’esposizione inizia con alcuni pezzi di Ponti esposti a Monza nel 1923.
Proprio nel 1923, infatti, esattamente cent’anni fa, ebbe inizio il sodalizio tra Ponti e la celebre manifattura quando l’allora giovane architetto milanese divenne il direttore creativo della Richard-Ginori aiutando l’azienda che, pur avendo due secoli di storia alle spalle, necessitava di innovazioni sia formali che linguistiche, a diventare il celebre marchio internazionale.

In mostra molte opere accostate e declinate per forme, tematiche, colori, individuate e scelte con attenzione e nel tempo dal collezionista privato che, con generosità, le ha messe a disposizione per questa esposizione. Si tratta manufatti alcuni inediti o quasi, nonostante le innumerevoli rassegne che anche recentemente sono state dedicate all’architetto.

L’omaggio del MIDeC
Il MIDeC rende così omaggio alla storia delle manifatture Richard-Ginori, che fu una delle “scintille” da cui nacque il Museo stesso: nel 1965 infatti la Richard-Ginori fuse la propria azienda con la SCI – Società Ceramica Italiana di Laveno e lasciò poi una cospicua donazione di manufatti che pose le basi di quello che è oggi il Museo, istituito nel 1971 nel cinquecentesco Palazzo Perabò.

Gio Ponti non ha mai lavorato per la Società Ceramica Italiana, ma ha sempre seguito con interesse i progetti e i prodotti che si realizzavano sul Lago Maggiore.

Gli eventi collaterali
A corollario della mostra anche un progetto espositivo che unisce la storia alla contemporaneità: Una fiaba in ceramica e vetro: i dialoghi di Margherita (Grasselli) e Pinocchio (Massimo Lunardon), che ha l’obiettivo di far riflettere sull’attualità del vetro, che con la ceramica ha in comune la durezza, la fragilità e la trasparenza.
Inoltre, nella balconata del primo piano del Museo è esposta una installazione site-specific di Margherita Grasselli. Protagoniste sono le sue Bambine, figure senza volto di mondi immaginari, volutamente poco definibili e definite ma con differenti gestualità espressive, affinché lo spettatore possa mettere qualcosa di sé in ognuna di loro.
Vademecum
100%
Un centenario e cento pezzi: Richard-Ginori e Gio Ponti
in una collezione lavenese
15 luglio – 8 ottobre 2023
MIDeC, Museo Internazionale Design Ceramico
Laveno Mombello (VA)
Orari
Martedì, mercoledì e giovedì 10.00 – 12.30
Venerdì e sabato 15.00 – 20.00
Domenica 10.00 – 13.00 e 14.30 – 19.00
Biglietti
Intero 6 €
Ridotto 3 €