VICENZA – Sono oltre 80 le opere, molte delle quali inedite, provenienti da prestigiosi musei quali il Louvre di Parigi, il Prado di Madrid, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, Musei Vaticani, Galleria Borghese, solo per citarne alcuni, a raccontare cinquant’anni di vita artistica nella Terraferma veneta, dal 1550 alla fine del secolo. Alla metà del Cinquecento Vicenza è la fra le aree più dinamiche in Europa per la produzione e il commercio della seta, ma allo stesso tempo si sta trasformando in una capitale della cultura, grazie al progetto della cosmopolita nobiltà cittadina e al genio di alcuni giovani artisti.
La Fabbrica del Rinascimento a Vicenza è la mostra a cura di Guido Beltramini, Davide Gasparotto e Mattia Vinco, ospitata alla Basilica Palladiana di Vicenza che, attraverso un percorso suddiviso in otto sezioni, intende appunto aprire uno spaccato su questo fecondo periodo, indagando i meccanismi di produzione e i processi creativi che si celano dietro i capolavori, raccontando la loro fase di realizzazione, individuando coordinate materiali e storiche entro cui sono stati concepiti.
“Un’esposizione dedicata a un architetto: Andrea Palladio, due pittori: Paolo Veronese e Jacopo Bassano e uno scultore: Alessandro Vittoria; – afferma Francesco Rucco, Sindaco di Vicenza – eccezionali maestri d’arte che lavorano insieme per portare a Vicenza il genio e il talento di Raffaello e Michelangelo, con una produzione che proietta la città, durante la magnifica età del Rinascimento italiano, nello scenario delle grandi capitali europee della cultura del Cinquecento”.
“La mostra – prosegue il primo cittadino – entra nella vita di questi artisti presentando, come tappe fondamentali del racconto, opere che segnano la ricostruzione di una incredibile vicenda storica e che trasformano il percorso espositivo in una sorta di intreccio, ricco di rinvii e di linguaggi formali diversi e complementari tra loro. Un’operazione di riscoperta di menti vivacissime, nel momento in cui le loro idee si formano e si fissano sulla carta per diventare dipinti, sculture, edifici”.
“Il volto di Vicenza e del suo territorio – spiegano i curatori – viene profondamente trasformato dagli interventi di Palladio e dall’attività dei suoi amici e sodali – in molte occasioni Alessandro Vittoria e Paolo Veronese – nonché dal singolare percorso di un artista solo apparentemente “provinciale” quale Jacopo Bassano. È il risultato di un momento in cui l’arte veneta viene investita dall’impatto della Maniera centro-italiana, con la diffusione delle novità scaturite nel cantiere di Palazzo Te diretto da Giulio Roma- no a Mantova prima, e poi con l’approdo in Laguna di Giovanni da Udine, Francesco Salviati e Giorgio Vasari, e ancora con il progressivo affermarsi del linguaggio sofisticato di Parmigianino di lì a poco”.
Molte opere sono accostate, per la prima volta, ai loro modelli d’ispirazione, ai disegni e bozzetti che le hanno “prefigurate”, alle riproduzioni dello stesso soggetto realizzate dall’artista. Lungo il percorso è possibile entrare nella bottega degli artisti e ammirare il quadro circondati dalle statue, dai gessi e dai disegni rappresentati nel dipinto stesso.
Non mancano confronti tra i processi creativi propri a scultura, pittura e architettura con l’individuazione di rilevanti analogie, ad esempio, nel metodo di lavoro di Veronese e Palladio, con uno sguardo sinottico originale sulle tre arti.
Una ricerca approfondita permette inoltre di conoscere i prezzi delle opere esposte, paragonandoli agli oggetti della vita quotidiana di allora, con risposte che perlopiù contraddicono la nostra sensibilità attuale: uno dei dipinti più belli ed originali della pittura del Cinquecento, Ritratto di due cani legati a un tronco di Jacopo Bassano, in arrivo dal Louvre di Parigi, ad esempio, valeva solo il doppio di un paio di guanti maschili e oltre settecento volte meno della splendida croce di cristalli di rocca incisi di Valerio Belli per papa Clemente VII, in prestito dai Musei Vaticani.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo edito da Marsilio Arte con i saggi dei curatori Guido Beltramini, Davide Gasparotto, Mattia Vinco e di diversi studiosi, quali Linda Borean, Howard Burns, Mar- cella De Paoli, Francesca Del Torre Scheuch, Edoardo Demo, Barbara Furlotti, Florian S. Knauß, Germano Maifreda, Paola Marini, Giulio Ongaro, Luca Siracusano.
Vademecum
Basilica Palladiana – Piazza dei Signori, Vicenza
Date 11.12.2021>18.04.2022
Orari Tutti i giorni 10 – 18; chiuso lunedì Aperture straordinarie
Lunedì 27 dicembre, lunedì 3 gennaio, lunedì 11 aprile, lunedì 18 aprile
Chiusure straordinarie
Sabato 25 dicembre, sabato 1 gennaio: apertura con orario ridotto ore 13 -18
Info +39 0444 32 64 18; info@mostreinbasilica.it; www.mostreinbasilica.it
Prenotazioni (le prenotazioni sono obbligatorie per i gruppi)
+39 0444 32 64 18; biglietteria@mostreinbasilica.it da lunedì a venerdì, 10-13 / 15-18
I biglietti sono acquistabili anche presso:
Biglietteria Teatro Comunale di Vicenza
Viale Mazzini 39
T. +39 0444 32 64 18; biglietteria@mostreinbasilica.it
Ufficio IAT
Piazza Matteotti, 12 (fianco giardino del Teatro Olimpico) T. +39 0444 32 08 54; iat@comune.vicenza.it
tutti i giorni 9-17.30
Ticketlandia
www.ticketlandia.com/m/la-fabbrica-del-rinascimento
Tariffe biglietti
Singoli Intero: € 13,00
Ridotto: € 11,00 (valido per over 65; studenti universitari con tesserino; convenzioni) Ridotto under 18: € 5,00 (valido per ragazzi da 11 a 17 anni)
Speciale aperto: € 16,00 (permette la visita alla mostra in ogni momento, senza necessità di fissare una data ed una fascia oraria precise. Acquistabile sia in biglietteria, che online. Consigliato anche come regalo)
Ingresso gratuito: valido per bambini da 0 a 10 anni (non in gruppo scolastico); giornalisti accreditati; accompagnatori di persone con disabilità); 1 accompagnatore per gruppo
Gruppi Adulti: € 11,00 (prezzo valido per gruppi di minimo 10 persone. È prevista la gratuità
per un accompagnatore per gruppo)
Scuole: € 5,00 a studente (prezzo valido a studente. Sono previste gratuità per
2 accompagnatori per classe)
Le tariffe ridotte o gratuite sono applicabili solo presentando un documento, tessera o badge valido e non scaduto che ne attesti il diritto.
Diritto di prevendita: € 1,50. Sono escluse dal costo della prevendita le scuole.
Visite guidateVisite guidate € 100 in italiano; € 120 in inglese
Visite guidate per le scolaresche € 80 in italiano; € 90 in inglese
Per informazioni scrivere a biglietteria@mostreinbasilica.it