FIRENZE – Al padre degli Environments e degli Happenings, il poliedrico Allan Kaprow (Atlantic City, 1927 – Encinitas, 2006), è dedicata la mostra “ALLAN KAPROW I will always be a painter – of sorts”, a cura di Sergio Risaliti e Barry Rosen, ospitata, dal 20 febbraio al 4 giugno 2020, al Museo Novecento di Firenze.
Finalizzata a ricostruire la parabola creativa dell’artista, la mostra apre il percorso al piano terra con la reinvention di due opere emblematiche, come FLUIDS (1967), ideata dagli artisti Davide D’Amelio, Anna Dormio, Bekhbaatar Enkthur, Esma Ilter, Giulia Poppi, Negar Sh, attualmente in residenza presso la Manifattura Tabacchi, e WORDS (1962) al primo piano progettata da Dania Menafra.
A seguire l’intensa produzione grafica ed editoriale dell’artista, i video e le azioni degli anni Settanta (esposti nella sala Cinema), per terminare nelle ultime sale con i disegni e i dipinti. Questi lavori sono circa 40, 20 dipinti e 19 disegni, e gettano le basi per una nuova concezione di opera d’arte che si apre ad una radicale commistione tra arte e vita, arte e spazio urbano, arte e teatro.
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Vademecum
MUSEO NOVECENTO
Piazza Santa Maria Novella 10, 50123 Firenze, Italia
INFO E BIGLIETTERIA
Tel. 055 286132 / info@muse.comune.fi.it