PERUGIA – Gli Ex Seccatoi del Tabacco a Città di Castello, integralmente riqualificati, sono gli spazi che ospitano la mostra “La luce del nero”, a cura di Bruno Corà, Presidente della Fondazione Burri, a partire dal 14 aprile 2022.
Il tema del nero che da buio, assenza, si rifà colore
Tra la fine del Medioevo e il XVII secolo, il nero aveva perso il suo statuto di colore. – Racconta Corà – “Com’era prevedibile – spiega il curatore – sono stati gli artisti a riconferire al Nero la sua valenza cromatica e in particolare, tra loro, appare essenziale l’azione di Kazimir Malevič esponente di punta della corrente suprematista russa e autore del celebre ‘Quadrato nero su fondo bianco’ (1915), opera presente in questa mostra mediante una stampa che ne riproduce l’immagine. Nella religione, nella mitologia e nell’astrofisica il nero è stato l’immagine originaria di un mondo precedente alla manifestazione della luce e la sua tenebra si è estesa fino al concetto di ‘materia oscura’, di cui tuttora sembra sia costituito tutto l’universo”.
Corà ha riunito in questa rassegna molti grandi artisti del Novecento che hanno realizzato opere dominate dal nero: Agnetti, Bassiri, Bendini, Castellani, Fontana, Hartung, Kounellis, Lo Savio, Morris, Nevelson, Nunzio, Parmiggiani, Schifano, Soulages, Tàpies. Tra questi sicuramente Burri è colui che più di ogni altro ha usato il nero nelle sue opere, soprattutto con un’intensità crescente a partire dagli anni ’70-’80, giungendo perfino a dipingere totalmente di nero anche gli Ex Seccatoi del Tabacco di Città di Castello, edifici industriali diventati sedi museali dei suoi grandi cicli pittorici.
L’esposizione è stata realizzata nell’ambito del programma “Europa Creativa 2020” con il progetto “Beam Up” (Blind Engagement In Accessible Museum Projects 2020-2023), uno dei 93 progetti cofinanziati tra i 380 presentati dai 34 Paesi europei aderenti. Al progetto, oltre alla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri ed Atlante Servizi Culturali, hanno inoltre collaborato come partner la Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano per tutti gli aspetti inerenti alla disabilità visiva; The Glucksman – museo di arte contemporanea nel campus dell’Università di Cork (Irlanda) e il MSU Muzej Suvremene Umjetnosti – Museo di Arte Contemporanea di Zagabria – per il settore museale.
Claudio Parmeggiani, Senza Titolo, 2018 – Fumo e fuliggine su tavola Nunzio, Senza titolo, 2019, Combustione su legno
“La mostra – spiega Corà – propone un’esperienza percettiva del Nero al pubblico sia dei vedenti che dei non-vedenti, fornendo in taluni casi esempi pressoché mimetici (Burri) e, in altri, forme, materiali e tecniche usate dagli artisti. In tal modo, nel percorso della mostra avverranno processi cognitivi idonei a partecipare ad un’esperienza, per molti versi, immediata e fortemente stimolante”.
L’esposizione resterà aperta la pubblico fino al 28 agosto 2022.
Vademecum
Dal 14 Aprile 2022 al 28 Agosto 2022
Città di Castello, Perugia
Fondazione Burri
Via Albizzini 1
Info: 39 075 855 46 49