LECCE – Il Castello Carlo V di Lecce ospita fino al 23 ottobre la mostra “Mario Schifano e la pop art in Italia”, a cura di Luca Barsi e Lorenzo Madaro. L’esposizione è dedicata a quattro maestri del gruppo denominato Scuola di Piazza del Popolo, artisti di primo piano della storia dell’arte italiana e internazionale del secondo Novecento: Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa e Giosetta Fioroni.
La Pop Art italiana, pur facendo rifermento ai temi della Pop Art americana, riesce comunque a intraprendere un percorso del tutto originale ed indipendente. Al centro di tutto c’è Roma, città densa di stratificazioni, di prospettive sul presente e il futuro, vero e proprio laboratorio aperto di fermenti, anche grazie a gallerie come La Tartaruga e critici come Alberto Boatto, Palma Bucarelli e Maurizio Calvesi. È qui che si svolge l’esistenza – e la fervida esperienza artistica – dei quattro protagonisti della mostra.
La sezione principale del percorso espositivo ripercorre la straordinaria epopea di Mario Schifano (Homs, Libia 1934 – Roma, 1998). In mostra, in particolare, due paesaggi anemici che evidenziano la smaterializzazione del colore, che diviene liquido, pur mantenendo la sua identità e la sua energica forza espressiva. Presenti anche le opere degli anni Ottanta, in cui il colore assume una dimensione fondamentale, preannunciando gli sviluppi dell’arte italiana e internazionale, all’insegna di una riscoperta della dimensione eroica del quadro e di un ritorno alla pittura figurativa dopo anni di arte concettuale ed esperienze di azzeramento del linguaggio pittorico.
Un dipinto dell’artista Tano Festa (1938-1988), datato 1969 e composto da sei riquadri, è intitolato “Per il clima felice degli anni Sessanta”. All’interno campeggiano i nomi di sei artisti: Francesco Lo Savio, Piero Manzoni, Franco Angeli, Mario Schifano, Enrico Castellani e quello dello stesso Festa.
I dollari americani, l’obelisco di piazza del Popolo e le svastiche sono al centro dell’immaginario di Franco Angeli (Roma, 1935-1988), che come un archeologo capta e riconosce l’importanza delle tracce del passato per sintetizzarle visivamente e riproporle nelle sue tele.
Tra loro c’era una figura femminile, eterea e forte, come le sue opere: Giosetta Fioroni (nata a Roma, dove vive e lavora, nel 1932). In mostra opere molto rare degli anni Sessanta, in cui volti argentati delle sue figure femminili si costruiscono grazie a una sovrapposizione sentimentale di velature e segni leggeri, che oramai appartengono di diritto alla storia dell’arte contemporanea.
La mostra è accompagnata da un ricco palinsesto (in via di definizione) di attività collaterali, tra talk, proiezioni e attività didattiche e divulgative.
Vademecum
Dal 01 Luglio 2017 al 23 Ottobre 2017
Lecce, Castello Carlo V
BIGLIETTO: Intero 10 euro, Ridotto 7 euro (under 12), Ridotto 6 euro per gruppi superiori a 10 persone (mostra con ingresso al castello).
Residenti non pagano il castello ma solo mostra. Gratuito totale anche per bambini fino ai 6 anni. Famiglie 22 euro (2 adulti + 1 bambino under 12)
Info:+39 0832246517
Orari
Luglio e agosto dalle 9 alle 23 (sab/dom e festivi dalle 9.30 alle 23).
Settembre e ottobre dalle 9 alle 21 (sab/dom e festivi dalle 9.30 alle 21)