Nel febbraio 2015 tutti i media, riprendendo un articolo del “New York Times”, avevano scritto che un quadro del pittore francese Paul Gauguin (1848-1903), dal titolo ”Nafea Faa Ipoipo” (“Quando mi sposerai?”), dipinto nel 1892, raffigurante due ragazze di Tahiti in un paesaggio polinesiano, era l’opera più costosa al mondo. Secondo le notizie diffuse all’epoca infatti il quadro sarebbe stato pagato 300 milioni di dollari.
Grazie a una disputa legale presso l’Alta corte del Regno Unito, si è invece scoperto che in realtà il quadro in oggetto è costato 210 milioni di dollari, 90 milioni in meno della cifra circolata sulla stampa.
Il quadro di Gauguin fu venduto nel settembre 2014 in una transazione privata tra il collezionista svizzero Rudolf Staechelin, ex esperto della casa d’aste Sotheby’s, e lo sceicco Tamim Bin Hamad Al Thani, l’emiro del Qatar. Il vero prezzo del quadro di Gauguin è emerso dal processo intentato davanti alla giustizia inglese dal banditore d’aste svizzero Simon de Pury, che fece da intermediario per la vendita del dipinto di Gauguin. De Pury ha fatto causa a Staechelin sostenendo che per la sua intermediazione gli furono promessi 10 milioni di dollari, somma che invece, a quanto pare, non ha mai ricevuto. Il processo è tuttavia in corso e la sentenza dovrebbe arrivare nel mese di luglio.
A raccontare dettagliatamente tutta la vicenda è sempre il “New York Times”. A questo punto dunque, il primato diquadro più costoso del mondo viene restituito a “I giocatori di carte” (1893) del pittore francese Paul Cézanne, acquistato nell’aprile 2011 per 250 milioni di dollari dalla famiglia regnante del Qatar per esporlo al museo di Doha.