Anche se per pochi anni, sbaragliò la scena artistica europea di inizio Novecento e divenne il segno distintivo di una breve epoca felice, prima dello scoppio della Grande Guerra. È l’Art Nouveau, protagonista della serie “Le Meraviglie dell’Art Nouveau”.
Al centro del primo episodio, i gioielli di Lalique, i poster teatrali e pubblicitari di Alphonse Mucha, i vetri artistici di Emile Gallé e le stazioni della metropolitana che fecero di Parigi la prima città ad accogliere con entusiasmo l’Art Nouveau e la arricchirono di rimandi a linee sinuose, evocando sensualità e libertà.
La serie, in tre episodi, racconta l’Europa di fine ‘800 in pieno fermento: le nuove idee, la prospettiva del progresso, la modernità e i grandi cambiamenti promessi dall’avvento del Nuovo Secolo – che doveva spazzare via il vecchio e fare spazio al futuro – segnano l’ascesa e la decadenza dell’Art Nouveau, uno stile decorativo che dalla Parigi della boheme si è poi diffuso nel resto d’Europa, da Londra a Vienna. Tra dipinti, edifici, arredi e gioielli, il conduttore Stephen Smith ripercorre la breve fiamma di uno stile di grande successo, nato e scomparso in fretta, grazie a una prolifica generazione di artisti.