UDINE – Il Parco Sculture friulano Braida Copetti di Premariaccofino, fino al 30 settembre 2021, ospita la mostra “Suoni, pietre e architetture. Pinuccio Sciola nella Braida Copetti”.
Dopo la città natale dell’artista sardo, San Sperate in provincia di Cagliari, nell’Italia continentale sarà quindi proprio il Parco alle porte di Udine lo spazio pubblico con il numero più importante della produzione artistica dello scultore.
«Quello che si creerà all’interno dello spazio espositivo del Parco Sculture Braida Copetti sarà più che una visita: sarà un’esperienza capace di coinvolgere tutti i sensi, dal tatto all’udito» – spiega Maria Sciola, Direttore generale Fondazione Sciola – «Le pietre sonore di Pinuccio Sciola sono opere in grado di parlare tutte le lingue del mondo, di approcciarsi a tutte le culture e per tutte le età. Ma sono anche accessibili a persone con qualunque tipo di disabilità, in particolare visiva e uditiva.»
«Dopo la riuscita esperienza dello scorso anno, con le due mostre en plein air alla Braida – afferma Giorgio Copetti, fondatore e proprietario della Galleria Copetti Antiquari. Abbiamo voluto ripartire con una grande mostra di livello internazionale, e siamo particolarmente orgogliosi di diventare un punto di riferimento per appassionati e collezionisti di Pinuccio Sciola, presentando un compendio così vasto della sua produzione artistica.»
Le opere in mostra
In esposizione si potranno ammirare sei monoliti di grandi dimensioni “risonanti di richiami arcaici e poetici” poi “I semi della pace”, parte di una grande installazione che si tenne nel 2008 nella Piazza Inferiore della Basilica di San Francesco in Assisi; un’estesa Città sonora, costituita da centinaia di piccoli elementi di pietra calcarea che si compongono in infinite combinazioni, un richiamo al futuro civilizzato dove il vero suono ricercato è quello del silenzio; Le Colonne infinite, quello che per l’artista fu l’Omaggio a Gaudì, si tratta di imponenti elementi verticali composti da tubi Innocenti che si ergono a prendere le forme di una foresta metallica.
Una Città Sonora anche alla Biennale di Architettura a Venezia
Una Città Sonora sarà ospitata anche alla 17. Mostra Internazionale di Architettura a Venezia dal 10 al 22 agosto prossimo all’interno del Padiglione Italia in una esposizione intitolata “Sound Architectures” curata da Pierandrea Angius.
Il Parco Sculture Braida Copetti
Il Parco, di 15.000 m² situato nella località Leproso di Premariacco (UD), era in origine destinato all’agricoltura. Rimasto per anni in stato d’abbandono, dal 2018 raccoglie grandi sculture di artisti internazionali, divenendo una collezione a cielo aperto che rispecchia il gusto e l’interesse di Copetti Antiquari.
Lo spazio ricrea le antiche Braide friulane (i parchi annessi alle antiche case coloniche friulane), con alberi e piante autoctone tipiche, e i percorsi si dipanano nel pieno rispetto dell’arte e della natura.
Nella Braida oggi si possono ammirare le opere di maestri friulani del ‘900 (Mirko Basaldella, Marcello Mascherini, Luciano Ceschia), e contemporanei (Nane Zavagno, Angelo Brugnera, Gianpietro Carlesso), insieme a grandi nomi italiani e internazionali come Giacomo Manzù, Dušan Džamonja, Kim Seung Hwan.
In occasione dell’esposizione delle opere di Sciola sarà possibile scoprire anche la nuova sistemazione del Parco e le nuove sculture entrate a far parte negli ultimi mesi della collezione permanente: opere di Alberto Gianfreda, Alik Cavaliere, Giorgio Celiberti.
Orario di apertura: da venerdì a domenica dalle 17:00 alle 20:00; solo sabato e domenica anche dalle 10:00 alle 12:00. Ingresso libero e gratuito; non è necessaria la prenotazione. Visite guidate ogni venerdì alle 17.30, previa prenotazione via email a info@copettiantiquari.com o al numero 392 5598729.
https://www.copettiantiquari.com/parco-braida-copetti/
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