LONDRA – Il 10 febbraio Sotheby’s metterà all’asta l’opera di Alberto Burri del 1959. L’artista di Città di Castello sarà con tutta probabilità il vero protagonista dell’asta. Le quotazioni del maestro umbro sono, infatti, in questi ultimi tempi decisamente cresciute, considerando che, pur essendo riconosciuto tra gli artisti italiani del secondo dopoguerra più influenti, non ha mai raggiunto quotazioni da record come Lucio Fontana o Piero Manzoni.
Le stime lo avevano sempre attestato non oltre i 2 milioni di euro, e il suo record era di 5,60 milioni, per Combustione plastica, battuta all’asta l’11 febbraio del 2014. Insomma una bella risalita per l’artista, visto che la stima di Sacco e rosso supera del doppio la precedente opera. Burri è stato decisamente rivalutato dal mercato, destando interesse soprattutto tra i collezionisti internazionali, complici probabilmente anche i festeggiamenti per il centenario dalla nascita, tra cui la grande retrospettiva al Guggenheim Museum di New York, dal titolo Alberto Burri: The Trauma of Painting, da poco conclusa.