LONDRA – Il 17 giugno la Tate Modern di Londra riaprirà i suoi spazi al pubblico, rinnovata e riallestita grazie al progetto dello studio elvetico Herzog & De Meuron.
“Una pietra miliare per tutto il Regno Unito” così l’ha definita Nicholas Serota, direttore delle Tate Galleries. “La nuova Tate Modern, grazie alla sua grande varietà di spazi – ha spiegato Serota – ci da la possibilità di narrare la storia dell’arte cosi’ come è diventata, più internazionale, ancora più variegata ed anche più coinvolgente. La sua apertura segnala una nuova epoca per l’arte moderna e contemporanea nel Regno Unito”.
La nuova collezione è composta da 800 opere di 300 artisti provenienti da 50 paesi, dal Cile all’India, alla Russia, al Sudan fino alla Thailandia. I capolavori di Pablo Picasso, Mark Rothko e Henri Matisse sono quindi ora affiancati da recenti acquisizioni provenienti da tutte le parti del mondo, ampliando così la collezione con opere del modernismo.
Aperta nel 2000 con il tempo la Tate ha più che raddoppiato il numero di visitatori all’anno, da qui la necessità di ampliare gli spazi offrendo una sempre più ampia panoramica culturale e soprattutto globale e internazionale. Frances Morris, direttore della Tate Modern, ha infatti dichiarato: “Ci siamo impegnati molto negli ultimi anni per trasformare la collezione internazionale della Tate in modo traspaia che la grande arte proviene da tutto il mondo. Stiamo incrementando la nostra attività internazionale sia per l’arte contemporanea che moderna, raccogliendo e pianificando un percorso che contempli la live art, il cinema, e i nuovi media, e, cosa molto importante, acquisendo sempre più opere di artiste”.
Le due settimane che seguiranno la riapertura del museo vedranno svolgersi eventi di strada, musica, aperture notturne, proiezioni di film e iniziative di ogni tipo.