NAPOLI – Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, in questo fine settimana di chiusura, secondo le disposizioni anti-Covid, propone la campagna social “Aperti per voi. Racconti dalle Collezioni”, in programma sabato 30 e domenica 31 gennaio sulla pagina Facebook e sul canale Instagram dell’Istituzione napoletana.
Si potranno ammirare, grazie alle tecnologie digitali, alcuni splendidi capolavori dell’Istituto. Si partirà sabato alle 8.30 con post su una delle sculture dei Dioscuri (metà del II sec. d.C.), proveniente dal cosiddetto Tempio di Venere a Baia ed ospitata nell’Atrio del Mann. Tra i mosaici, è stato scelto il corteo di Nettuno ed Anfitrite (I sec. a.C., da Pompei, casa del Granduca di Toscana), mentre il busto di Claudio (presumibilmente da Roma, I sec. d. C.) “rappresenterà” online la statuaria Farnese. Per la Villa dei Papiri sarà proposto il busto femminile identificato prima con la regina tolemaica Berenice, poi con la dea Artemide.
Tra gli allestimenti di recente rinnovati, viene proposta una statuetta di Iside/Fortuna, vero e proprio gioiello di artigianato artistico in epoca romana. Su Facebook racconterà il pregio delle suppellettili nella Collezione degli oggetti della vita quotidiana nelle città vesuviane; pur non potendo passeggiare fisicamente (e rigorosamente con i copriscarpe) sui pavimenti musivi della Collezione Magna Grecia, gli internauti troveranno, nella terracotta di recumbente da Taranto, l’eco di culti e tradizioni nell’Italia Meridionale dell’ultimo quarto del VI sec. a.C.
Un un elmo bronzeo (da Locri, primo quarto del V sec. a. C.), su cui figura un’iscrizione dedicata alla dea Persefone dal soldato Xenainetos, narrerà la Sezione Epigrafica. Per le sale egizie un dettaglio della stele funeraria dello scriba Hui rappresenterà, anche nell’oltretomba, il legame tra il defunto, il padre Pah e la madre Sattie.
A concludere questo itinerario virtuale ci saranno due splendidi reperti, che sintetizzano, nella loro diversità, la ricchezza e la varietà del patrimonio del Mann: per la Sezione Preistoria e Protostoria, una coppia di ceramica di impasto dell’età del Ferro da Capua; per le rinnovate Sale degli Affreschi, ultimo e colorato post della campagna con un frammento ritrovato nei Praedia di Iulia Felix. In questa pittura pompeiana, su una piccola gradinata sono esposti una serie di elementi che rimandano al mondo di Dioniso, dio dell’ebrezza e della vitalità.
Il tour delle collezioni è volutamente realizzato in ordine sparso senza assecondare la dislocazione fisica, in modo da poter spaziare con la fantasia da una sala all’altra.