ROMA – Il 30 marzo apre al pubblico, nella suggestiva cornice dei Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali, la mostra dal titolo I Fori dopo i Fori. La vita quotidiana nell’area dei Fori Imperiali dopo l’antichità. L’area in cui sorgevano i Fori Imperiali può considerarsi il più grande “cantiere moderno dell’antichità”. Qui gli scavi archeologici realizzati negli ultimi venticinque anni hanno portato alla luce un tesoro prezioso. Oggi una interessante e diversificata selezione di circa 310 reperti archeologici, tra le migliaia recuperati e per la maggior parte esposti per la prima volta, racconteranno, come in un viaggio a ritroso nel tempo, la vita quotidiana e le vicende dei luoghi e delle persone – anche illustri –, attraverso oggetti appartenuti agli abitanti o prodotti nelle botteghe dell’area e conservati in gran numero nei depositi dei Fori Imperiali ma anche presso altre strutture museali della Sovrintendenza Capitolina.
La mostra è suddivisa in varie sezioni: la prima, dedicata a Gli oggetti della vita quotidiana, si articola in diverse sottosezioni. In apertura è possibile ammirare una varietà di contenitori in ceramica la cui evoluzione, nella forma e nella decorazione, segue il gusto e la moda dei tempi. A seguire alcuni oggetti di grande interesse rinvenuti all’interno dei pozzi annessi alle abitazioni, tra cui una coppia di brocche del X secolo e una carrucola con il suo secchio, entrambi in legno, utilizzati per attingere acqua da un pozzo addossato alla chiesa di Sant’Urbano al Foro di Traiano e databili all’inizio del Cinquecento.
La seconda sezione della mostra si intitola I vasai del Rinascimento.Tra il XV e il XVI secolo infatti almeno tre botteghe di vasai si insediarono nell’area del Foro di Traiano.
La terza sezione propone una prospettiva inedita e curiosa per gli appassionati di arte e storia di Roma, spaziando sul tema de Gli abitanti famosi. Illustri protagonisti della vita culturale e artistica hanno prediletto questa zona e vi hanno fissato la propria residenza, abitando in dimore che le vicende urbanistiche dei tempi più recenti hanno cancellato. Raccontati attraverso pannelli esplicativi e immagini, tra questi: Giotto presso Tor de’ Conti, Michelangelo e Giulio Romano a Macel de’ Corvi, i Longhi e Flaminio Ponzio su Via Alessandrina, i Fontana ancora su Via Alessandrina e presso la Colonna di Traiano, fino a Mario Mafai e Antonietta Raphaël, animatori della Scuola di Via Cavour nel loro attico di Palazzo Nicolini accanto – quasi a chiudere il cerchio – ancora a Tor de’ Conti. E, ancora, quest’area ospitava il giardino di antichità di Joahnn Goritz, prelato e raffinato intellettuale della Roma rinascimentale.
La quarta e ultima sezione è invece dedicata a Chiese e conventi. Il racconto scorre attraverso l’esposizione di notevoli esempi di decorazione marmorea altomedievale contrapposti alla semplicità delle ceramiche conventuali e degli oggetti di vita quotidiana ritrovati in corrispondenza degli edifici sacri.
L’esposizione, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è ideata da Claudio Parisi Presicce e Roberto Meneghini e curata da Roberto Meneghini e Nicoletta Bernacchio, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
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Vademecum
I Fori dopo i Fori.
La vita quotidiana nell’area dei Fori Imperiali dopo l’Antichità
Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali
Via Quattro Novembre 94 – 00187 Roma
30 marzo – 10 settembre 2017
Tutti i giorni 9.30 – 19.30
La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietto integrato Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali + Mostra per i non residenti a Roma:
• € 13,00 intero;
• € 11,00 ridotto.
Biglietto integrato Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali + Mostra per i residenti a Roma:
• € 11,00 intero;
• € 9,00 ridotto.