ROMA – Prende il via un g grande piano di digitalizzazione del patrimonio culturale nelle regioni del PON ‘Cultura e Sviluppo’, cioè Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. A comunicarlo una nota del Sottosegretario Mibac Gianluca Vacca, titolare della delega agli interventi per la digitalizzazione e l’innovazione dei beni culturali. “Oggi – afferma Vacca – abbiamo inviato una circolare alle strutture centrali e periferiche del Ministero per individuare i fabbisogni di digitalizzazione e raccogliere proposte progettuali che possano poi essere finanziate mediante bandi di gara rivolti, tra l’altro, al tessuto imprenditoriale e al mondo dell’Università e della ricerca”.
“L’obiettivo – spiega la nota – è realizzare interventi che migliorino la fruizione dei luoghi della cultura e ne favoriscano la divulgazione della conoscenza”.
In particolare, i progetti dovranno riguardare:
– la realizzazione, attraverso tecnologie digitali, di piattaforme conoscitive ed informative legate agli attrattori, di aree di condivisione web oriented, di applicazioni di realtà virtuale, 3D e gaming, di forme innovative di linguaggio;
– la creazione di archivi digitali che favoriscano la maggiore e più estesa conoscenza e accessibilità del patrimonio culturale;
– la definizione e applicazione di modalità e strumenti innovativi riguardanti i servizi di accoglienza e di supporto alla fruizione;
– l’individuazione di forme e strumenti innovativi di gestione integrata delle attività rivolte agli utenti, quali per esempio card per servizi integrati o in rete, sistemi di bigliettazione integrata, servizi di informazione integrata.
“Insomma – conclude Vacca – gli spazi di intervento sono davvero ampi, si può fare molto. Lanciamo una sfida importante perché la digitalizzazione del nostro straordinario patrimonio è allo stesso tempo una grande opportunità e una stringente necessità, tanto più per regioni ricche di storia, di arte, di cultura, di bellezza ma non sempre in grado di sfruttare in pieno il loro enorme potenziale”.