ROMA – Si è conclusa l’acquisizione da parte del Mibact della Biblioteca moderna e dell’Archivio di Umberto Eco, che diventano ora patrimonio culturale dello Stato.
L’iter di donazione e acquisizione tra il Ministero e gli eredi di Umberto Eco era stato avviato nel 2018 e si è concretizzato con la registrazione del provvedimento da parte della Corte dei Conti.
Come spiega il Mibact in una nota “la biblioteca moderna e l’archivio saranno affidati in comodato d’uso all’Alma Mater di Bologna per 90 anni, mentre la Biblioteca di libri antichi denominata ‘Bibliotheca semiologica curiosa, lunatica, magica et pneumatica’, formata da Umberto Eco nel corso della sua attività di bibliofilo, sarà custodita dalla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano”.
Lo Stato ne garantirà la conservazione, la valorizzazione e la fruizione a studenti e studiosi.
Inoltre un comitato scientifico formato da cinque membri, di cui due nominati dagli Eredi Eco e due dal Mibact, si occuperà di stabilire le modalità di conservazione anche al fine di garantirne l’unitarietà della consultazione digitale.