ROMA – La serata di Rai5 del 29 gennaio comincia con un artista a lungo trascurato dal mercato, Leoncillo Leonardi, che solo nel 2018 è stato consacrato da due importanti aste internazionali. A lui è dedicato il documentario “Leoncillo: una fiamma che brucia ancora” di Simona Fasulo. Fa da guida nel racconto biografico la nipote Anna Leonardi che ha conservato lettere, oggetti e dettagli importanti della sua vita e, soprattutto, la memoria di uno zio “unico”, gloria della famiglia. Insieme a lei, parlano Massimo Di Carlo, gallerista; Enrico Mascelloni, storico dell’arte; Marco Tonelli, critico d’arte; Renato Barilli, critico d’arte; Stefania Petrillo, storica dell’arte Università Perugia; Mariastella Margozzi, storica dell’arte; Bruno Toscano, professore emerito Università Roma Tre; Fabio Sargentini, gallerista e scrittore.
A seguire Rai5 propone “Museo Italia”. Protagonista è Firenze, la città che ospita un elevato numero di musei e gallerie che testimoniano la straordinaria ricchezza artistica di questa città unica al mondo. Lo storico dell’arte Antonio Paolucci racconta questi musei e le principali opere che custodiscono in due appuntamenti. Si comincia venerdì 29 gennaio alle 20.15 con una puntata dedicata al Museo del Bargello e alla Galleria dell’Accademia, e si prosegue lunedì 1 febbraio con una puntata interamente dedicata agli Uffizi.
La serata si conclude alle 21.15 con “Art Night” e l’arte dei fumetti. La puntata propone il documentario “Cercando Valentina. Il mondo di Guido Crepax” di Giancarlo Soldi, vincitore del Nastro d’argento 2020 nella categoria Docufiction, prodotto da Stefania Casini per Bizef Produzione con Rai e in collaborazione con Rsi – Radiotelevisione svizzera. A seguire, un ritratto di Vittorio Giardino, uno dei maestri del fumetto d’autore contemporaneo, italiano ed europeo, con il documentario di Lorenzo Ciofi “Le circostanze. I romanzi disegnati di Vittorio Giardino”, una produzione Ladoc scritta da Lorenzo Cioffi e Vittorio Giardino. Grazie a un accesso esclusivo al lavoro di Giardino, il documentario porta per la prima volta sullo schermo le tavole originali dei suoi fumetti, i cui testi sono stati adattati dall’autore appositamente per il film.