ROMA – Prende il via su Tv2000 un ciclo di documentari dedicati all’arte, che intendono restituire il concetto e la bellezza dell’arte del passato attraverso la figura di Michelangelo, del presente con le opere dell’architetto Mario Botta, e quella religiosa e spirituale attraverso l’idea di arte espressa da Papa Francesco.
Si parte mercoledì 30 giugno, alle ore 22.55 (Tv2000 | Canale 28 dtt e 157 Sky) con Michelangelo a Firenze, un documentario di Piero Badaloni e Nino Criscenti che ripercorre la vita e le opere di Michelangelo Buonarroti a Firenze. La guida è Cristina Acidini, storica dell’arte e già Soprintendente a Firenze. Una produzione in collaborazione con Associazione Metamorfosi.
Mercoledì 7 luglio sarà la volta di Papa Francesco. La mia idea di arte, diretto da Claudio Rossi Massimi e scritto dalla giornalista Tiziana Lupi, tratto dall’omonimo libro in Bergoglio che esprime chiaramente il suo punto di vista su ciò che è e deve essere l’arte: testimone credibile della bellezza del Creato, strumento di evangelizzazione e di contrasto della cultura dello scarto.
Papa Francesco suggerisce così una serie di opere per descrivere e spiegare al mondo la sua idea. Dai Musei Vaticani, fino a Piazza San Pietro e alla Basilica Vaticana, lo spettatore cammina nella galleria d’arte ideale suggerita del Pontefice.
Le opere presentate lungo questo itinerario sono: il Torso del Belvedere, La dea che allatta un bambino, Il Buon Pastore, L’Obelisco di San Pietro, San Pietro in Cattedra, Le Opere di Misericordia, La Deposizione del Caravaggio, la Cappella Sistina, Il Cristo operaio e La Vergine di Lujan entrambe di Alejandro Marmo, fino alla Renault 4 donata al Pontefice dal parroco veronese don Renzo Zocca.
Mercoledì 14 luglio andrà in onda Mario Botta oltre lo spazio!, un viaggio dentro il mondo inedito di Mario Botta, architetto instancabile ed appassionato. Dopo aver costruito chiese, cappelle ed una sinagoga, Botta sta progettando una moschea in Cina. Una sfida che giunge in un momento di profonda riflessione professionale e personale. È negli spazi sacri che Mario Botta, classe 1943, ha trovato l’essenza dell’architettura. Botta riflette sul bisogno di luoghi di silenzio e di preghiera, sulle contraddizioni del nostro tempo, ma anche sulla sua fede. Perché una società globalizzata, sente sempre più il bisogno di costruire luoghi di culto? I suoi pensieri si trasformano in analisi degli spazi sacri del passato, di quelli in cantiere e di quelli che verranno, in un cammino tra passato, presente e futuro, che permette di scorgere l’uomo dietro all’architetto. Un’esplorazione reale tra Svizzera, Italia, Israele, Corea e Cina, ma anche interiore, tra i ricordi di infanzia e i personaggi (collaboratori, committenti e famigliari) che hanno fatto di lui l’uomo che è oggi. Di Loretta Dalpozzo e Michèle Volontè, prodotto da Swissbridge Productions.