MILANO – Che cosa vide Leonardo quando, trentenne, lasciata la corte fiorentina dei Medici, arrivò a Milano? La risposta si trova nelle immagini realizzate da cinque giovani fotografe del Corso di fotografia e video di scena dell’Accademia Teatro alla Scala che condurranno il pubblico attraverso un viaggio nei luoghi che Leonardo vide e frequentò.
“Milano con gli occhi di Leonardo” è la mostra ideata e realizzata dall’Accademia scaligera con la Fondazione Bracco e allestita presso il Centro Diagnostico Italiano di Via Saint Bon a Milano. Si tratta di una narrazione in cui si avvicendano scorci e monumenti della città secondo diverse angolature, accompagnata dai racconti della storica dell’arte M. Alessandra Filippi. Dodici tappe con i luoghi simbolo della Milano fra Quattrocento e Cinquecento, tra cui la Basilica di Santa Maria delle Grazie, Palazzo Borromeo, la Cripta della Chiesa di San Sepolcro e Ca’ Granda.
“Questa è davvero una mostra speciale” – spiega Diana Bracco, presidente di Fondazione Bracco e presidente e amministratore delegato del CDI. – “Perché celebra il grande maestro del Rinascimento in un modo molto particolare che invitiamo a venire a scoprire. Le giovani fotografe ripercorrono l’ideale panorama di uno dei periodi più intensi e fecondi della vita di Leonardo: i vent’anni trascorsi dal 1482 a Milano ospite di Ludovico il Moro alla corte vecchia dove ora sorge Palazzo Reale. Leonardo, per me, ancora oggi incarna un binomio insuperabile di talento e ricerca, che a mio avviso si ritrova nel modello italiano di fare impresa”.
Vademecum
Milano con gli occhi di Leonardo
Centro Diagnostico Italiano
Via Saint Bon 20, Milano
Vernissage: 9 luglio 2019, ore 18.30
La mostra resterà aperta fino al 31 dicembre
Dal lunedì al venerdì (ore 7.00-19.00); il sabato (ore 7.00-18.00)