MILANO – La mostra “de Chirico”, a cura di Luca Massimo Barbero, presentata a Milano mercoledì 5 giugno, offre la chiave d’accesso alla comprensione dell’opera omnia di de Chirico: una pittura ermetica che affonda le sue radici nella Grecia dell’infanzia, matura nella Parigi delle avanguardie, dà vita alla Metafisica che strega i surrealisti e conquista Andy Warhol e, infine, getta scompiglio con le sue irriverenti quanto ironiche rivisitazioni del Barocco.
Un’esposizione che, attraverso un cospicuo corpus di opere, circa un centinaio, intende svelare il “fantasmico” mondo di una delle più enigmatiche e complesse figure artistiche del XX secolo.
La rassegna, che aprirà al pubblico il prossimo 25 settembre 2019, è suddivisa in otto sale che accoglieranno capolavori provenienti da importanti musei internazionali tra i quali la Tate Modern di Londra, il Metropolitan Museum di New York, il Centre Pompidou e il Musée d’Art Moderne de la Ville di Parigi, la Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea (GNAM) di Roma, la Peggy Guggenheim Collection di Venezia, The Menil Collection di Huston e il MAC USP di San Paolo in Brasile. A queste si aggiungono anche alcune istituzioni milanesi tra cui il Museo del Novecento, la Casa Museo Boschi di Stefano, la Pinacoteca di Brera e Villa Necchi Campiglio.
Ogni sala sviluppa un singolo tema, realizzando nell’insieme una narrazione indissolubilmente legata alla vicenda biografica di de Chirico. Il percorso prende avvio con la sezione dal titolo “La mitologia familiare”, in cui spicca il dipinto “Centauro morente” del 1909, nel quale è ancora ravvisabile l’apprendistato accademico dell’artista e l’importanza della famiglia nella costruzione dell’iconografia dechirichiana.
Si procede con “La Metafisica”, la prima rivoluzione pittorica messa a punto da de Chirico, che trasforma i dipinti in veri enigmi. “Il quadro nel quadro” occupa la terza sala. Qui sono i giochi di prospettiva a dominare, quelli che fanno di de Chirico l’acclamato antesignano del Surrealismo. Se da un lato “Le printemps de l’ingénieur” (1914, Milano, Pinacoteca di Brera) e “Interno metafisico” (con faro) del 1918 (Torino, Castello di Rivoli) riportano il visitatore in un universo familiare, dall’altro “Melancolia ermetica” (1918-19, Parigi, Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris) segna la fine del suo soggiorno ferrarese con un insieme di scatole e di oggetti dall’equilibrio instabile che ancora una volta diventano metafora di uno stato d’animo incerto. La quarta sala “Il Pictor Optimus” è un puro omaggio alla pittura dechirichiana, con temi pressoché iconici come l’autoritratto, la natura morta e il mito. Seguono “Il manichino”, tema principe della poetica dechirichiana, “La stanza”, che si concentra sul tema degli interni e “I gladiatori”, tele misteriose quanto il tema stesso. In questa sala è possibile apprezzare un omaggio alla serie dei “Bagni misteriosi”del 1935: degli ermetici arcani che solo l’intuizione dell’arista può sciogliere.
L’ultima sala, dal titolo “La neometafisica” è una sorta di grande summa della parabola dechirichiana, con la ripresa della pittura pastosa degli anni Trenta – il “Ben dipingere” come lo definiva l’artista stesso fin dal 1933 – fino alla rimeditazione della metafisica che, nell’idea di ripresa e replica delle Muse inquietanti, folgorò Andy Warhol come una rivoluzione.
La mostra insomma rappresenta un esaustivo viaggio nelle immagini, nella mitologia e nella sontuosità pittorica del genio, idolatrato quanto criticato, che ha rivoluzionato la cultura visiva del XX secolo.
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Vademecum
de Chirico
Milano, Palazzo Reale
25 settembre 2019 – 19 gennaio 2020
orari
lunedì 14.30-19.30
martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30-19.30
giovedì e sabato 9.30-22.30
ultimo ingresso un’ora prima della chiusura della mostra
biglietti
(audioguida inclusa / prevendita esclusa)
biglietto open: € 16
intero € 14
ridotto € 12
abbonamento Musei Lombardia e Soci Orticola € 10
ridotto speciale € 6
biglietto famiglia: 1 o 2 adulti € 10 / ragazzi dai 6 ai 14 anni € 6,00 / fino a 5 anni gratuito
visite guidate e didattica
Milanoguida
t +39 0235981535; info@milanoguida.com
Informazioni e prenotazioni
t 0292897740