MILANO – Natura e cultura si intrecciano nel lavoro di Antonella Zazzera, che dal 18 maggio sarà in mostra con una personale alla Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano. Vincitrice della seconda edizione del “Premio Arnaldo Pomodoro per la scultura”, l’artista umbra, dopo essersi dedicata alla fotografia, al disegno, all’incisione, concentra la sua ricerca sull’uso privilegiato del filo di rame. La variabile consistenza e flessibilità del materiale permette infatti all’artista, attraverso laboriosi procedimenti, di creare forme che nascono da sovrapposizioni e progressive “sedimentazioni”. Vere e proprie matasse di “fili di luce” sempre attentamente calibrate, modellate a partire da un vocabolario espressivo fondato sulla natura, sua prima maestra e guida del suo lavoro. Nascono allora opere come i grandi Armonici, realizzati durante l’estate quando Zazzera lavora all’aperto, oppure le vellutate Carte/Scultura, create con fili metallici tuffati nella polpa di cellulosa poi asciugati alla brezza e al calore del sole, mentre le Ri-Trattiche e i Naturalia in forma di nido abitano i mesi più freddi dell’anno.
Le opere in mostra daranno dunque modo di apprezzare una delle qualità più evidenti del lavoro di Antonella Zazzera, quella “naturalezza” che non è mai “facilità”, quanto piuttosto il frutto dell’incontro tra una profonda familiarità con la vita e i ritmi della terra e una severa e sorvegliata progettualità, in uno stimolante intreccio fra Natura e Cultura.
In occasione della mostra sarà pubblicato il settimo numero dei “Quaderni”, che presenta le opere installate nello spazio espositivo e documenta, con testi in italiano e inglese, il percorso creativo di Zazzera attraverso un saggio di Ada Masoero, un dialogo con l’artista e un sintetico apparato bio-bibliografico.
Vademecum
ANTONELLA ZAZZERA
18 maggio – 15 luglio 2016
Inaugurazione: martedì 17 maggio ore 18:00
Fondazione Arnaldo Pomodoro
Vicolo Lavandai 2/a (ingresso da Via Vigevano 9)
20144 Milano
tel (+39) 02 89 075 394
fax (+39) 02 89 075 261
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