TORINO – Le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino ospitano dal 1 novembre la personale di Monica Bonvicini (1965) “As Walls Keep Shifting”. Il titolo dell’esposizione è tratto da una frase del romanzo House of Leaves di Mark Z. Danielewski, immagine potente e metaforica per suggerire il rapporto che l’uomo ha con l’ambiente costruito.
In questa mostra, dunque, Bonvicini innesca una riflessione sulla relazione tra l’architettura e i condizionamenti culturali. L’artista prendel’atto del “costruirsi una casa” come un esercizio artistico e indaga la creazione dello spazio individuale e privato con le problematiche che ne conseguono: l’isolamento, le dinamiche di esclusione, le delusioni e i risentimenti che stanno alla base dell’aumento dei movimenti reazionari.
Il progetto, che divide in due parti il Binario 1 delle OGR, è una grande istallazione site specific su larga scala, con numerosi riferimenti storici, letterari, sociali, politici.
Lo spazio risulta occupato da una villetta bifamiliare – tipica nel Nord Italia degli anni ’60 e ’70, a dimensioni reali (10 m. di lunghezza per 8 m. di altezza e profondità). L’edificio risulta costruito solo per metà, quella che idealmente è destinata a una sola famiglia: questo gesto crea uno spazio negativo, in cui la mancanza della parte speculare della struttura spinge il visitatore a considerare il vuoto e il buio che sono stati lasciati nello spazio.
La documentazione fotografica Italian Homes (2019) è il punto di partenza dell’intera installazione. Tutte le immagini raffigurano delle villette bifamiliari lombarde degli anni ’60, ma ogni fotografia differisce dalle altre solamente per il modo in cui questi edifici sono stati modificati (rimodellati, ridipinti o decorati) dai loro proprietari, diventando così il ritratto di chi le ha abitate o ancora le abita.
L’interno del telaio della casa è illuminato da White Out (2019): una nuova opera luminosa che riunisce articoli fabbricati in serie in un’unica struttura, caotica ma perfettamente funzionante è in grado di mettere in discussione l’eredità del tardo Modernismo così vicina ai metodi di produzione industriale.
Fuori dalla struttura, a creare l’illusione di una situazione da esterno, Structural Psychodrama #4 (2019), una rampa di scale in cemento legata da una catena ornata da numerosi lucchetti, in cui l’elemento kitsch/romantico di questi ultimi si scontra con l’aspetto grezzo del materiale, suggerendo un senso di incompiutezza e di abbandono.
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Vademecum
MONICA BONVICINI. AS WALLS KEEP SHIFTING
a cura di Nicola Ricciardi con Samuele Piazza
31 ottobre 2019 – 9 febbraio 2020
BINARIO 1
OGR – Officine Grandi Riparazioni
Corso Castelfidardo 22, Torino
Giorni e orari OGR: giovedì e venerdì dalle 15.00 alle 21.00
sabato e domenica dalle 11.00 alle 19.00
Giorni e orari
dal 1 al 3 novembre 2019:
dalle 10.00 alle 20.00
Biglietto cumulativo per le mostre Monica
Bonvicini. As Walls Keep Shifting + Mauro
Restiffe. History As Landscape
intero 8 €
ridotto 5 €
per riduzioni e convenzioni: www.ogrtorino.it
Attività educative: educazione@ogrtorino.it
Info: OGR – Officine Grandi Riparazioni
Corso Castelfidardo 22 | 10128 Torino (TO)
info@ogrtorino.it
+39 011 0247108
www.ogrtorino.it