ROMA – Il direttore della Dg Musei del MiC, Massimo Osanna, ha risposto con una nuova circolare alle richieste di chiarimento in merito alla piattaforma Ad Arte.
La nuova circolare, inviata nella serata di lunedì 15 maggio – a differenza di quella del 9 maggio 2023 – è indirizzata non solo agli Istituti autonomi, ma anche alle Direzioni regionali Musei e alla Direzione Musei statali della Città di Roma.
Cosa dice la nuova circolare
L’interesse della Direzione Generale Musei del MiC – scrive Osanna – “è garantire, senza soluzione di continuità, e con standard qualitativi elevati, i servizi volti alla valorizzazione di tutti gli istituti e luoghi della cultura”.
“Il Progetto AD Arte – specifica – tra le altre attività prevede la realizzazione di una piattaforma destinata a erogare servizi di ‘fruizione’ e ‘servizi di gestione’. In particolare permetterà di gestire servizi di biglietteria on-line, colmando una enorme lacuna, se si considera che attualmente, dei 498 luoghi della cultura, solo circa 75 sono gestiti da un concessionario: sarà possibile semplificare in tal modo l’accesso ai luoghi della cultura ottenendo il titolo di ingresso, anche gratuito, direttamente online mediante i diversi canali quali applicazione mobile (iOS/Android) e sito web, sfruttando i più comuni metodi di pagamento virtuale”.
“Oltre ai titoli per i singoli luoghi della cultura – si legge ancora – la piattaforma potrà gestire anche ‘cards’ o ‘pass’ per più luoghi della cultura aderenti a specifiche iniziative”.
La piattaforma – ribadisce Osanna – non è concepita come esclusivo canale di biglietteria on-line ma è predisposta in modo da potersi interfacciare con altri provider di bigliettazione on line, per consentire ai luoghi della cultura che hanno già un concessionario e hanno in essere sistemi di e-ticketing di continuare a utilizzarli.
Alla piattaforma sarà collegata una applicazione mobile che rappresenterà il mezzo con cui i visitatori potranno interagire con il museo prima, durante e dopo la visita.
L’app sarà progettata anche per permettere la fruizione di contenuti accessibili di vario genere come audio e video (LIS)”