TORINO – “Ritorni celesti nel firmamento d’Egitto: i due orologi stellari del Museo Egizio” è il titolo della conferenza che si terrà in live-streaming, giovedì’ 14 gennaio alle ore 20.00. A introdurre la conferenza sarà il direttore del Museo Egizio, Christian Greco. Relatore sarà Enrico Ferraris, curatore del Museo Egizio.
La conferenza
L’osservazione del moto apparente del firmamento ha dato forma, in Egitto, ad una peculiare concezione circolare del tempo che permea la tradizione religiosa e funeraria egizia.
La prima chiara evidenza di un processo di registrazione e traduzione grafica dei moti delle stelle è documentata dalle cosiddette tavole stellari diagonali che decorano i coperchi di sarcofagi datati tra la fine del Primo Periodo Intermedio e l’inizio del Medio Regno (ca. 2000 a.C.) e provenienti principalmente dalla necropoli di Assiut.
Nel corso della conferenza saranno analizzate due tavole stellari diagonali presenti nella collezione del Museo Egizio (Mereru e Iqer) e sarà presentato un nuovo frammento inedito che porta così a 28 il numero complessivo dei documenti, interi o frammentari, esistenti al mondo.
Enrico Ferraris è laureato in Egittologia presso l’Università di Torino. Ha conseguito il dottorato di ricerca a Pisa. Ha lavorato per la missione di scavo dell’Università di Torino ad Alessandria d’Egitto (2001-2007) e per il Ministero degli Affari Esteri Italiano al Museo Egizio del Cairo nell’ambito del progetto “GEM – Grand Egyptian Museum” (2004). Dal 2013 è curatore presso il Museo Egizio di Torino ed è responsabile del programma di analisi archeometriche dei reperti della tomba intatta di Kha e Merit, denominato TT8 Project (2018-2023). Ha curato la mostra temporanea Archeologia Invisibile (attualmente in corso).