L’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”, punto nevralgico della vita culturale romana e internazionale, si prepara a un’importante trasformazione. La Giunta capitolina ha approvato il Piano di fattibilità tecnica ed economica per l’ampliamento e la riqualificazione del cosiddetto “Sagrato”, lo spazio antistante l’ingresso principale. Il progetto, firmato ancora una volta dallo studio di Renzo Piano, intende rafforzare la vocazione pubblica e culturale dell’intero complesso, nato nel 2002 proprio dalla visione dell’architetto genovese. Un progetto importante con il quale l’Auditorium Parco della Musica vuole confermarsi non solo come uno dei complessi architettonici e acustici più importanti d’Europa, ma anche come modello urbano di dialogo tra cultura, spazio pubblico e natura, riflettendo lo spirito con cui Renzo Piano lo concepì oltre vent’anni fa: un luogo dove l’arte si fa accessibile, quotidiana, parte integrante della vita urbana.
Un cuore culturale per Roma, dal 2002 a oggi
Dalla sua inaugurazione, il Parco della Musica romano è stato molto più di un auditorium: i tre iconici “scarabei”, ideati da Renzo Piano come spettacolari sale concerto, e gli spazi che li circondano, tra cui la Cavea che li connette in un corpus unico e che è ormai simbolo, per i romani, dei concerti estivi, sono diventati un contenitore culturale totale, capace di ospitare musica, cinema, festival, arte, letteratura, incontri e attività all’aperto. Con le sue tre sale principali (Santa Cecilia, Sinopoli e Petrassi), la Cavea e gli spazi aperti, ha accolto negli anni milioni di visitatori, trasformandosi nel motore culturale del quadrante Flaminio e contribuendo alla sua rinascita urbana. L’Auditorium nasce come un centro aperto, permeabile alla città, capace di accogliere eventi e manifestazioni in ogni momento dell’anno: dalla Festa del Cinema al Roma Summer Fest, agli innumerevoli appuntamenti che scandiscono la stagione concertistica, il festival di danza e lezioni di storia e letteratura, coniugando architettura e funzione pubblica, diventando un polo attrattivo e identitario per Roma. Con il nuovo intervento, questa vocazione si amplia e si rinnova, con uno spazio di accesso ripensato come piazza, giardino e luogo d’incontro.

Il progetto: più verde, più spazio, più comunità
L’intervento – dal valore complessivo di 3,5 milioni di euro e di cui il rendering mostra i vari interventi previsti – punta a potenziare la connessione tra il Parco della Musica e la città attraverso un nuovo assetto urbano dell’area antistante, oggi limitata da un impianto asfalto e accessi frammentari. Il nuovo “Sagrato” sarà un’ampia area pedonale suddivisa in tre fasce orizzontali: la prima, centrale con nuove piazze in grado di ospitare eventi culturali, mercatini, installazioni e incontri seguita da una fascia verde intermedia, con la piantumazione di circa 30 nuovi alberi e spazi pensati per il relax e l’ombra e a concludere una fascia pubblica immersa nel verde, con percorsi, panchine, illuminazione e arredi urbani che daranno continuità agli spazi già esistenti. La nuova pavimentazione in materiali naturali restituirà oltre 4.200 mq di suolo permeabile, contribuendo a mitigare l’effetto isola di calore e migliorando la gestione delle acque meteoriche.
Un ingresso rinnovato, un futuro connesso
Particolare attenzione sarà data anche al ridisegno dell’accesso sotto il viadotto di Corso Francia, oggi punto debole dell’intero complesso. Il nuovo ingresso sarà caratterizzato da una piazza in travertino, vasche verdi, nuova illuminazione sospesa e dissuasori a scomparsa. L’intervento ridisegna una vera e propria “porta” monumentale e accogliente per chi entra nell’Auditorium dal lato di Via Pietro de Coubertin. Il progetto si integra con la riqualificazione del quadrante Flaminio, in dialogo con il futuro intervento sulla Città dei 15 Minuti al Palazzetto dello Sport di Nervi e con il nuovo collegamento della linea tranviaria M2–22. Fermamente convinto della bontà del progetto è il sindaco Roberto Gualtieri «Il nuovo Sagrato dell’Auditorium si inserisce in un disegno complessivo che mira a migliorare la qualità degli spazi pubblici e a rafforzare la vocazione culturale e internazionale dell’Auditorium. Vogliamo che diventi un luogo sempre più verde, aperto, accogliente per cittadini e visitatori». Mentre per Maurizio Veloccia, Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, l’intervento rappresenta «una nuova cucitura tra città e cultura, tra trasporto pubblico e fruizione degli spazi». Con la prima fase dell’ampliamento, la connessione tra l’Auditorium e il tessuto urbano sarà finalmente completa.

La soddisfazione di Musica per Roma
Anche l’Amministratore Delegato della Fondazione Musica per Roma Raffaele Ranucci esprime grande soddisfazione per l’approvazione del piano di fattibilità per l’ampliamento del Sagrato dell’Auditorium: «Accogliamo con grande soddisfazione l’approvazione del Piano di fattibilità per l’ampliamento del Sagrato dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, firmato dallo studio di Renzo Piano. È un passaggio fondamentale che rafforza il ruolo dell’Auditorium, che si amplia e si rinnova, aggiungendo valore a una funzione già oggi strategica e internazionale, quale cuore pulsante della vita culturale della Capitale e luogo di incontro aperto a tutti. Il nuovo Sagrato non sarà solo un intervento architettonico, ma un vero e proprio spazio pubblico rigenerato, più verde, accogliente e integrato con il quartiere. Desidero ringraziare in particolare il Sindaco Roberto Gualtieri, l’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia e tutta la Giunta per l’attenzione e il sostegno dedicati a questo progetto, che coniuga visione urbana e vocazione culturale. Questo risultato, frutto di un lavoro condiviso con le istituzioni, rappresenta per la Fondazione Musica per Roma uno stimolo a proseguire nel percorso di innovazione e apertura che da sempre contraddistingue la nostra missione. Siamo certi che il nuovo Sagrato diventerà presto lo scenario naturale di grandi momenti di condivisione che renderanno questo spazio un luogo vissuto, riconoscibile e simbolico per Roma».









