ROMA – ”Nel 2018 le Gallerie degli Uffizi superano, per la prima volta, i 4 milioni complessivi di visitatori”, ad affermarlo è il direttore del museo fiorentino, Eike Schmidt, nel corso di un incontro nella sede dell’Associazione Stampa Estera a Roma.
“Vorrei sottolineare – ha detto Schmidt – in particolare l’ottimo risultato del giardino mediceo di Boboli, quest’anno ben oltre il milione di visitatori e soprattutto, per Palazzo Pitti l’aumento più rilevante, più del 25% di visitatori rispetto al 2017″.
“Abbiamo alzato la media di Palazzo Pitti dai circa 400mila visitatori di qualche anno fa ad oltre 700mila. E questo – ha aggiunto il direttore – perché abbiamo cercato di accendere l’interesse verso la reggia medicea, organizzandovi tante mostre e concerti inclusi nel biglietto, valorizzandone le gallerie, penso al museo della moda e del costume, riaprendone spazi chiusi da decenni. E’ stato un lavoro doveroso, perché Palazzo Pitti trabocca di tesori: non solo i suoi celebri Raffaello, ma tantissima arte di tanti paesi diversi ed una gamma quasi infinita di sculture e oggetti preziosi, dal valore inestimabile” – ha chiosato Schmidt.
Il direttore ha inoltre annunciato la riapertura della bellissima Sala cinquecentesca delle Carte Geografiche, collocata al secondo piano della Galleria, tra la tribuna del Buontalenti e la sala di Botticelli. La Sala è chiusa da quasi trent’anni, da quando vi fu girato il film “La sindrome di Stendhal” di Dario Argento.
Schmidt ha quindi spiegato che è “tempo che torni di nuovo accessibile ai visitatori”. “Al suo interno contiene meraviglie che meritano senz’altro di essere ammirate da tutti – ha aggiunto – gli splendidi affreschi del territorio toscano, dell’isola d’Elba e dello Stato di Siena realizzati da Ludovico Buti ed i dipinti con le allegorie di Jacopo Zucchi commissionati da Ferdinando I de’ Medici. Abbiamo già pronto un progetto e sto parlando con potenziali donatori. Presto entreremo nella fase operativa“.