NOVARA – Gli spazi recuperati di un’antica cascina, nella campagna piemontese, sono stati trasformati in un luogo dedicato all’espressione artistica e agli artisti. Si tratta di “CASCINA I.D.E.A.” di Nicoletta Rusconi Art Projects. Il nuovo progetto subentra a quello di Cascina Maria, residenza d’artista nata nel 2017 e da poco conclusasi, che in una ex dimora rurale ha ospitato artisti del calibro di Igshaan Adams, Francesco Arena, Riccardo Beretta, Christiane Löhr ed Eva Kot’átková.
“CASCINA I.D.E.A.” è un progetto sperimentale che ha lo scopo di riportare gli artisti en plein air, a contatto con la natura, proponendo una valida alternativa agli hangar o ai white cube e fornendo nuovi stimoli per dar vita a forme dai nuovi significati.
“Sarà un frenetico brulicare di incontri, scontri, stimoli creativi, occasioni generative di segni sempre nuovi e arditi, mai consueti. – spiega la gallerista e mecenate Nicoletta Rusconi – Un contesto di sperimentazione oltre il possibile e il plausibile”.
Già dal 1 agosto i visitatori possono ammirare gli esterni della struttura caratterizzati dagli interventi realizzati da Letizia Cariello e Giulia D’Olio.
Letizia Cariello ha guardato e ascoltato le pareti della cascina, come fa un medico con il suo stetoscopio, e ha creato un incastro perfetto di forme in una chiave di violino realizzata in azzurro e rosso: con MUSICA DELLE SFERE CELESTI, intervento site-specific permanente, l’artista abbraccia tutte le facciate esterne della dimora, in un equilibrio perfetto di colore, movimento e fluire del tempo.
L’opera di Giulia D’Olio coinvolge invece un muro di recinzione della proprietà: con g 19] [195 d, intervento site-specific permanente, l’artista utilizza ogni dettaglio, ogni crepa, come occasione espressiva e investe le pareti di gesti pittorici di cancellazione.
Gli interni della cascina sono dedicati agli spazi espositivi e alle residenze, due all’anno. Il primo artista ospite di Cascina I.D.E.A. è Federico Pepe. L’artista ha lavorato assiduamente e ha potuto mettere in mostra gran parte della sua produzione, da quella artistica a quella legata al design di interni e all’editoria. Dal 1 agosto fino a dicembre 2020 gli spazi espositivi della cascina ospitano infatti la sua prima mostra monografica, THE BITS YOU REMEMBER WHEN YOU WAKE UP, a cura di Marco Tagliafierro, in cui quadri, sculture, carte da parati, tappeti, oggetti di design, prodotti editoriali interagiscono come elementi complementari di un immaginario in continuo divenire che l’artista dirige in un incessante e sincretico bisogno espressivo.
Country Unlimited, con sculture e installazioni ambientali, completa il progetto sottolineando ulteriormente la volontà di allontanarsi dalle modalità tradizionale delle istituzioni per le arti visive per essere, invece, un luogo di reale sperimentazione e libertà assoluta.