MESTRE – “Questo premio riprende una storica tradizione” – spiega Marco Dolfin, curatore della mostra e Segretario di Giuria del Premio Mestre – “che lo ha visto fiorire tra 1958 e 1968, e vide tra i suoi partecipanti straordinari protagonisti della pittura veneta del Novecento, ma che poi fu rapidamente abbandonato alla fine degli anni Sessanta, con la finalità di promuovere e valorizzare l’arte pittorica contemporanea. La sua vocazione attuale, come quella di allora, è di valorizzare gli artisti e dare vita ad una selezionata esposizione che faccia il punto sulla pittura contemporanea divenendo un appuntamento artistico di importanza nazionale”.
La storia
lI Premio di Pittura Mestre nasce nel 1958 e proseguirà regolarmente con cadenza annuale per ben dieci edizioni, per poi essere definitivamente abbandonato dopo l’edizione svoltasi tra dicembre 1967 e gennaio 1968. Il concorso, la cui esposizione finale si teneva negli spazi del Laurentianum di Piazza Ferretto, nasceva dall’idea della pittrice Andreina Crepet Guazzo e dall’impulso di un comitato di artisti che, in collaborazione con il Comune di Venezia, voleva promuovere le nuove generazioni di pittori locali e dare a Mestre “una posizione precisa anche nel campo artistico”, come affermava la stessa pittrice-fondatrice in un articolo su D’Ars Agency (a. II n.3, 15 agosto – 15 ottobre 1961). Tra i numerosi partecipanti non mancavano gli artisti veneziani più noti dell’epoca come ad esempio alcuni dei pittori dell’Ordine della Valigia ed altri affermati artisti di terraferma.
Sarà dal 1963 che il Premio Mestre prenderà una diversa e più importante fisionomia, divenendo aperto a tutti gli artisti residenti nella Regione Veneto e inaugurando una sezione di artisti fuori concorso che annoverava i nomi più prestigiosi dell’epoca: Carena, Cadorin, Bacci, Guidi, Pizzinato, Music, Saetti, Semeghini, Santomaso, Vedova ecc. Uno degli aspetti più interessanti di questo Premio era quello che, oltre a celebrare artisti già affermati, si configurava come una sorta di privilegiato ed acuto osservatorio sul panorama artistico contemporaneo, premiando innovativi giovani artisti che da lì a poco avrebbero raggiunto grande notorietà come nel caso del ventitrenne Fabrizio Plessi nel 1963 o del trentenne Alberto Biasi nel 1967.
Dopo circa un cinquantennio di abbandono l’iniziativa è stata ripresa nel 2017 e prosegue da allora contribuendo anche all’arricchimento delle raccolte della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro con le opere vincitrici, ed aprendosi a pittori nazionali ed esteri, ampliando l’iniziativa alla partecipazione senza confini. La quarta nuova edizione si apre quindi come una finestra verso un panorama sempre più esteso della contemporanea produzione pittorica con l’ambizione di divenire un momento di riferimento internazionale.
Il bando
Il bando della quarta edizione del Premio Mestre Pittura è aperto a tutti senza limiti di età, sesso, nazionalità, il tema è libero e prevede la selezione di 50 opere.
Le opere dovranno poter essere classificate come di pittura anche se in piena libertà stilistica e tecnica, e dovranno essere state realizzate dal 2019 in poi. Ogni artista può partecipare con una sola opera, la cui misura non dovrà superare i cm 130 di base e cm 150 di altezza, compresa la cornice. La scadenza è il 15 luglio.
Il bando è disponibile all’indirizzo www.premiomestredipittura.eu/iscrizione
La giuria
Presieduta dallo storico dell’arte, docente, saggista Philippe Daverio, la giuria è composta da esperti e professionisti del panorama artistico e culturale come Gabriella Belli, direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia e Michele Bonuomo, direttore del mensile ‘Arte’ Mondadori.
I premi
Al primo premiato saranno corrisposti 5.000 euro, e l’opera entrerà a far parte della Collezione permanente di Ca’ Pesaro (Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia), oltre a essere esposta nel mese di novembre presso il Padiglione Venezia della Biennale, nel contesto della 17 Mostra Internazionale di Architettura.
Il secondo premio è di 2.500 euro, il terzo di 1.500 euro, e le rispettive opere saranno esposte presso enti o istituzioni culturali cittadine. Di 1.500 euro anche il Premio Speciale Mestre, a cui concorrono i soli artisti che raffigurano nella loro opera la città. Il tema è “Tra fantasia e realtà”, e riguarda la mutazione dell’aspetto architettonico e culturale della città.