SALERNO – Dal 27 al 30 ottobre torna a Paestum la XIX edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, che si conferma come format di successo testimoniato, oltre che dalle prestigiose collaborazioni di organismi internazionali quali UNESCO, UNWTO e ICCROM anche dai numeri. L’evento, unico nel suo genere, vede coinvolti 100 espositori con 20 Paesi esteri, 58 tra conferenze e incontri, 300 relatori, 120 operatori dell’offerta, 100 giornalisti.
La manifestazione è infatti l’unico Salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico e di ArcheoVirtual, l’innovativa mostra internazionale di tecnologie multimediali, interattive e virtuali.
Gli spazi coinvolti nell’area archeologica della città antica di Paestum, sito Unesco dal 1998, saranno il Salone Espositivo, con i Laboratori di Archeologia Sperimentale, gli ArcheoIncontri e ArcheoVirtual, il Museo Archeologico Nazionale con Conferenze, Workshop con i buyers esteri, la Basilica che ospita la Conferenza di apertura, ArcheoLavoro, Incontri con i Protagonisti e il Tempio di Cerere con Incontri con i Protagonisti.
Ogni anno la Borsa promuove la cooperazione tra i popoli attraverso la partecipazione e lo scambio di esperienze, sottolineando l’importanza che il patrimonio culturale riveste come fattore di dialogo interculturale. Negli anni i Paesi ospiti sono stati Egitto, Marocco, Tunisia, Siria, Francia, Algeria, Grecia, Libia, Perù, Portogallo, Cambogia, Turchia, Armenia, Venezuela, Azerbaigian, India.
L’edizione di quest’anno intende ricordare la tragedia che insanguina il vicino Oriente. Inoltre la seconda edizione de “International Archaeological Discovery Award” sarà intitolato all’archeologo Khaled al-Asaad, che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale. All’evento sarà presente anche la figlia di Khaled al-Asaad, l’archeologa Fayrouz Asaad e Mohamad Saleh, ultimo direttore per il Turismo di Palmira.
La manifestazione si compone di diverse sezioni speciali.
ArcheoIncontri è dedicata a conferenze stampa e presentazioni di progetti culturali e di sviluppo territoriale; ArcheoLavoro si occupa dell’orientamento post diploma e post laurea con presentazione dell’offerta formativa a cura delle Università presenti nel Salone; ArcheoStartUp in cui si presentano nuove imprese culturali e progetti innovativi nelle attività archeologiche; Incontri con i Protagonisti nei quali il grande pubblico interviene con i noti divulgatori della TV; Laboratori di Archeologia Sperimentale per la divulgazione delle tecniche utilizzate nell’antichità per realizzare i manufatti di uso quotidiano; Premio “A. Fiammenghi” per la migliore tesi di laurea sul turismo archeologico; Premio “Paestum Archeologia” assegnato a coloro che contribuiscono alla valorizzazione del patrimonio culturale; visite guidate ed educational per giornalisti e visitatori.
Infine l’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” è il premio assegnato alle principali scoperte archeologiche dello scorso anno. Quest’anno andrà alla scoperta della Tomba di Lavau in Francia.
Il direttore del Parco archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel nel corso della conferenza stampa, che si è tenuta qualche gionro fa, ha sottolineato: “Qui in Campania abbiamo un patrimonio unico al mondo e spesso ce lo dimentichiamo. Penso al Cilento, a Paestum, a Napoli arrivando fino a Cuma. Abbiamo una estrema ricchezza del patrimonio che per noi deve essere non solo una ricchezza ma anche una sfida. Eventi come la Borsa – ha aggiunto ancora il direttore – creano crescita culturale ed economica e sono fondamentali al giorno d’oggi. Noi come Parco stiamo lavorando per cercare di adeguare il livello della gestione e della comunicazione al livello del bene culturale che è altissimo”.