MILANO – “LUXUS – Lo Stupore della Bellezza” è il titolo della mostra ospitata dal 12 luglio a Palazzo Reale di Milano, che mette in scena un percorso di educazione estetica per comprendere la storia e il concetto di Lusso.
Spiega Zecchi: “Dobbiamo imparare a capire cosa sia la bellezza, perché come piace circondarci di cose orribili, credendo che siano belle, così ci illudiamo di vivere nel lusso soltanto perché ci circondiamo di oggetti costosi: pensiamo allora che il lusso ci dia un’immagine di grande raffinatezza e invece siamo soltanto dei cafoni”. “Lo stesso oggetto di lusso – continua il curatore – può essere esaltato e può essere svilito; può conferire fascino o volgarità. E’ una questione di stile, di eleganza, di grazia.I severi giudizi morali che condannano il lusso, sono formulati in base al modo in cui di esso ci si serve, ma l’oggetto di lusso – la sua qualità, l’originalità, la bellezza, la grazia – ha una propria innocenza etica. Esso nasce dal desiderio di bellezza, creato da geniali artigiani dell’arte e ha una storia”.
Una esposizione eclettica di oggetti che si offrono al visitatore in un costante gioco di rimandi e di intrecci tra occidente e oriente, antico e moderno, tradizione e innovazione, artigianato e arte contemporanea. Si spazia dunque dalla raffinatezza dei vetri dell’antica vetreria di Venini ai gioielli preziosi dell’alto artigianato contemporaneo della Maison Roberto Coin, dagli orologi del lusso contemporaneo firmato Damiani alle maschere artigiane, firmate dall’Atelier di Venezia Antonia Sautter.
Dalla prima all’ultima sala insomma il visitatore, attraverso un lento cammino, viene guidato ad apprendere quell’educazione estetica necessaria per conoscere il significato di “lusso”. Nella parola “lusso” c’è la radice latina sia del termine “lux” che “luxuria”.
Nell’ultima stanza, quella delle quattro colonne di Palazzo Reale, il lusso è rappresentato come lux, luce che illumina la conoscenza di quell’universo che riguarda il bello, il gusto, lo stile, ma anche come luxuria, l’eccesso, la sensualità che accompagna il piacere della vita. Lux e Luxuria, l’apollineo e il dionisiaco dell’esistenza sono interpretati attraverso il cibo, il vino e i simboli della tentazione: ecco la tavola imperiale – imbandita sul tavolo d’arte realizzato da Riva 1920 in legno millenario – che esibisce il risotto con la foglia d’oro, tipico piatto famoso nel mondo, di Gualtiero Marchesi e si illumina di oro rosso con il pregiato Amarone Masi, e la grande gabbia d’oro in cui si avvolge un serpente, pitone reticolato, anch’esso prezioso prestito del Museo di Storia Naturale. Grandi statue dell’illustre scultore contemporaneo Marcello Pietrantoni, abiti e oggetti strani in un tourbillon di immagini e riferimenti dissonanti allestiscono la sala. Alle sue pareti sono proiettati filmati, curati dal regista contemporaneo Cesare Cicardini, che evocano immagini apollinee e dionisiache di un lusso vissuto come un’esperienza eccentrica, fantasiosa e originale della vita.
Vademecum
LUXUS. Lo stupore della bellezza
Milano, Palazzo Reale, 12 luglio – 30 settembre 2018
Orari:
lunedì: 14.30-19.30/martedì, mercoledì, venerdì e domenica: 9.30-19.30/ giovedì e sabato: 9.30-22.30 (il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura)
Biglietti:
Intero € 10,00 | Ridotto € 8,00 | Ridotto speciale € 6,00
Informazioni, prenotazioni:
Info e prevendita
www.ticketone.it tel.892101
infoline e call center gruppi 02 89709022
sito internet
www.palazzorealemilano.it
www.mostraluxusmilano.it
Catalogo: Silvana Editoriale